14 Agosto
2007
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Dal 2003, da quando
dopo 19 anni dal terremoto del 1984 la Chiesa di S. Stefano e` stata
ridata ai Settefratesi la cerimonia del 14 Agosto, la Calata della
Madonna e` stata ogni anno piu` bella. La Chiesa e` un gioiello,
tutto in buon ordine tutto efficiente; quest'anno una novita` di rilievo
e` il bel Manto nuovo della Madonna, che riprende le fogge di un tempo:
e` molto piu' lungo del precedente, copre il mondo ai suoi piedi, molto
piu` decorato
e piu' finemente, ancora una bella realizzazione di Don Antonio Molle
cui ha contribuito tutto il popolo settefratese. Da alcuni anni a questa
cerimonia partecipa la Confraternita` di Santa Maria delle Grazie,
antica benemerita associazione, che pur essendosi scostata dai suoi
compiti originari (perche' i tempi e le circostanze lo hanno imposto),
e` sempre nel cuore dei Settefratesi e si sta molto rivitalizzando con l'ingresso di tanti giovanetti dei due sessi (decisione
coraggiosa e saggia). Il canto dei vespri, il salmodiare dolce e
potente che precede la Calata e` un'ora tutta settefratese di lode e di
preparazione: Colei che accolse nel suo grembo il Dio mite venuto per
salvare e` invocata con preghiere che, pur proveniendo dall'Antico
Testamento, dal Re Davide, hanno comunque le cadenze ed il calore di antiche
nenie da cantare piano ai bambini davanti al focolare... siamo in
famiglia... Cala la Madonna ... mala nostra pelle-distruggi i nostri
mali... Ci sono tante nuove presenze... assenze molto dolorose ..
molti sono al cimitero...ma fra qualche giorno la Vergine partira`
proprio dalla Chiesa vicina al cimitero... risorgeremo....a quel
cimitero che stasera sentiamo vicino, con i suoi cipressi in preghiera.
Ah, potessimo veramente, come auspicava il buon predicatore,
potessimo veramente uscire dalla Chiesa mano nella mano di Maria....
Funda nos in pace, mutans Hevae nomen -
Foto di Riccardo Frattaroli. 27-8-07 |