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Settefrati
celebra il 150.mo anniversario dell'Unita' d'Italia
Foto e video di Loreta
Iannetta. Grazie Loreta
18 marzo 20111
50 UNITA' D'ITALIA - RIFLESSIONI
Quando Giuseppe Garibaldi
il 19 agosto 1860 sbarcò in Calabria, a Reggio Calabria
trovò moltissimi cittadini pronti a battersi al suo fianco
con un unico obiettivo, costruire uno Stato unitario, libero
ed indipendente. Nelle trincee da nord a sud del paese,
milioni di italiani si trovarono a vivere le stesse vicende,
le stesse emozioni e le medesime delusioni, caddero in quel
momento tutte quelle barriere ideologiche, geografiche per
innalzare un'unica bandiera, quella della solidarietà e
dell'omogeneità che permise quel processo di
nazionalizzazione che proseguì attraverso la modernizzazione
senza libertà durante il Fascismo per concludersi nel
dopoguerra dove si sviluppò una nuova idea di nazione
fondata sulla partecipazione politica.
Nel 1961 era un’altra cosa: l’Italia che si apprestava a
celebrare cento anni di unità era in grande crescita. Si era
in pieno “baby boom”: un ottimismo sostanziale percorreva
gli italiani, proprio anche nella consapevolezza che tanto
c’era da fare per vincere la povertà, per continuare ad
unificare il Paese, che serviva tanto, duro lavoro. Oggi lo
spirito collettivo è ben diverso: tira aria, non solo in
Italia, di “decrescita”.
Loreta Iannetta
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