22 Agosto 2007

Home La processione del 22 Agosto, come quella del 18, si e` svolta a piedi, seguendo l'antico sentiero che conduceva a Canneto prima della costruzione della strada rotabile. Tutto si e` svolto meravigliosamente bene. La partecipazione e` stata superiore ad ogni piu' ottimistica previsione e molti fra coloro che non avrebbero potuto per ragioni di salute affrontare l'intero percorso hanno fatto un solo pezzo, chi da Settefrati a Casalvecchio, chi dalla Rocca  a Canneto. Il sentiero e` un vero incanto, con la luce ricamata dalle foglie degli alberi, con i tronchi annosi dei faggi, con le rocce argentee. Dalla Rocca al Guadoncello il "tratturo", ben ripulito da molti volontari, era agevomente percorribile, tutt'intorno  inselvatichita ogni cosa, nessuna traccia (ormai da molti anni) di coltivazioni di alcun genere. Gli alberi ecco i veri signori del luogo: la quercia, la ginestra ed il carpine bianco da basso, con rovi e felci e ornelli, il carpine nero sotto la Rocca e poi incontrastato il faggio, con fantastici tronchi e radici nodose dalle forme piu` fantasiose. Le rocce... i balzi in Canneto... pacifiche eterne presenze ad evocare l'eternita` di Colui che e` recato in braccio dalla Regina di questi Santi Luoghi. La processione del 22 parte da Canneto sempre in tono minore,  ma,  man mano che si avanza verso il crepuscolo della sera, l'attesa di una grande moltitudine si fa sempre piu` fremente e si riempie di canti. Mai, mai come quest'anno il rientro della Beatissima Vergine dal pellegrinaggio a Canneto era stato cosi` grandioso, per partecipazione di popolo,  per la ricchezza dei fuochi artificiali, potentissimi,  per la grande emozione che ci ha preso, soprattutto  perche` e` stato ripristinato il pellegrinaggio a piedi lungo l'antico sentiero,  che abbiamo ritrovato dopo piu` di 40 anni di smarrimento. Foto di Riccardo Frattaroli - Grazie Riccardo.  

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