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L'Acquario di Brookliyn
Una breve visita domenica mattina;
l'acquario, a meno di cento metri dall'oceano, fu
semidistrutto dall'uragano Sandy , ed e' in fase di restauro,
con ampi spazi chiusi perche' in ricostruzione. Ma il mitico
acquario di Broocklyn ancora conserva il suo fascino, il
fascino di una natura dai colori vivissimi che rivestono
creaturine miti, esattamente come "i gigli del campo".
C'erano tanti bambini felicissimi, si sa che fra i bambini e
gli animali c'e' un rapporto sereno che percepiamo tutti, ed
a volte i bambini sono attratti anche verso creaure che gli
adulti considerano molto meno attraenti. Una brevissima
riflessione, valida in primis per me stesso. Se
cercassinmo un po' di piu' di scoprire , di ammirare
il Bello, che il Buon Dio ha sparso in tutta la Creazione,
se ci allontanassimo dai comportamenti nevrotici che ci
impone la vita moderna, forse avremmo tutti giorni piu'
sereni. Ricordiamoci che il Paradiso Terrestre era un
giardino e che come ogni cosa i nostri giardini sono
anch'essi creati da Dio e percio' sacri, e che sono
stati dati in custodia all'uomo, ove "custodire" e' la
parola chiave, quella che illumina, che fa capire, parola
usata da da Papa Francesxco, parola quindi certificata. I
pesciolini ed i fiori, gli alberi , il mare ed i
ruscelli, un prato carezzato dal vento rasserenano l'anima
nostra, che e' spesso preda dei marosi della vita a volte
assurda alla quale sembriamo esserci autocondannati.
Sant'Antonio predica ai pesci, San Francesco predica agli
uccelli, ci puo' essere dialogo spirituale e misterioso fra
le umili e pacifiche creature, fra i fratellini che ci ha
dato Dio e noi, che abbiamo avuto in custodia il Creato;
il che comporta il dovere di amare tutto e tutti, quel
Creato dal quale gli estremisti e miopi sedicenti difensori
della natura vorrebbero estrometterci. Vorrebbero toglierci
la custodia dei giardini per ridurli in selva oscura, ed in
parte ci sono gia' riusciti. Antonio Vitti - 18
novembre 2013
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