Sui balzi in Canneto comparve Maria. Breve discorso a San Leo- Corona di Antonio Vitti Home Nel 1928 l’Arciprete Marsella, Parroco di Settefrati, uomo mite, uomo di studio, uomo di preghiera, pubblico’ una storia del Santuario di Canneto, alla quale da quel momento in poi i devoti della Madonna Nera ed i settefratesi in particolare si sono sempre riferiti. Canneto come fatto religioso inizia con l’apparizione della Madonna ad una pastorella settefratese, una bambina o poco piu’, una giovinetta di nome Silvana. Alla giovane che recava al pascolo le sue pecorelle la Vergine chiese di andare a Settefrati per dire al Parroco che Ella desiderava che in quel luogo fosse edificata una chiesa: in quel luogo, “scelto a dimora” come dai versi dell’Evviva Maria di Aniceto Venturini, il nostro inno alla Madonna. Promise che all’acqua per le pecorelle avrebbe provveduto Lei, e nacque il fiume Melfa. L’apparizione non e` datata, ne’ lo sara’ mai facilmente, ma risale comunque a piu’ di mille anni fa , forse mille e cento, forse mille e duecento, meno di 1400 anni, siamo cioe’ in epoca successiva all’evangelizzazione delle nostre contrade che dobbiamo ai padri di San Benedetto (+ 547) - e tanta grazia sopra me relusse,/ ch'io ritrassi le ville circunstanti / da l'empio cólto che 'l mondo sedusse. Dante; Paradiso- Canto XVII - e antecedente i primi documenti che citano dell’esistenza di una Chiesetta dedicata alla Madonna a Canneto – intorno all’anno 1000 - . Ora si consideri quanto l’apparizione di Canneto prenda vigore e acquisti credibilita’ dalle successive grandi apparizioni mariane – Lourdes, Fatima, Medjugorie – delle quali e` quasi modello: un modello che sostanzialmente e` sempre lo stesso e che vuole che ad uno o piu’ pastorelle, a volte pastorelli, viene chiesto di recare alle autorita’ ecclesiastiche il messaggio di costruire una chiesa e viene fatta sgorgare l’acqua: le apparizioni subito, esplicitamente ed inequivocabilmente dentro la Chiesa; le apparizioni che recano sempre il dono dell’acqua, materia di quel battesimo che ci unisce a Cristo, il Figlio di Dio e il Figlio di Maria, il Creatore e Redentore, il Vero Dio e Vero Uomo, il Tutto in Tutti dell’Apostolo. A Canneto e` successo quello che mille anni dopo sarebbe successo in diversi luoghi scelti dalla Gran Madre di Dio: da noi e` successo mille anni prima che succedesse altrove !! Silvana come Bernardette, Come Lucia, Francesco, Giacinta, come Vicka, Mirianka, Maria, Ivan, Ivanka, Jakov. Potremmo dire che Lourdes, Fatima e Medjugorie rendono testimonianza a Canneto e che Canneto sia anticipazione, profezia di Lourdes, Fatima, Medjugorie. Il nostro territorio, compreso il Santuario Canneto, era Benedettino al tempo dell’apparizione, e lo sarebbe rimasto fino al sedicesimo secolo, quando, dopo il Concilio di Trento che si chiuse nel 1563, il Santuario fu legato al seminario diocesano di Sora. Ricordo che Settefrati e` a circa 20 miglia da Montecassino, ed a 20 miglia da Aquino, e quale altra terra puo’ gloriarsi di nomi come San Benedetto e San Tommaso? Montecassino e` tantissimo per il mondo intero ed anche per noi settefratesi, perche` la Chiesa di Canneto e` di origine Benedettina, la Madonna della Grazie, il nostro gioiello di famiglia, e` una Chiesa Benedettina e, terzo motivo, perche`, duecento o trecento anni dopo l’apparizione della Madonna, un nostro Monaco Benedettino, Alberico, avrebbe scritto un’opera che ha una duplice importanza, letteraria l'una, in relazione anche alla possibile ispirazione della Divina Commedia di Dante Alighieri, e teologica l'altra perche`, secondo studi autorevoli e recenti, fece progredire nella cristianita’ la maturazione della dottrina del purgatorio, il luogo dove purificandosi ci si prepara all’incontro per l’eternita’ con il Signore. Dal giorno dell’apparizione e della nascita del fiume, promesso da Maria a Silvana per le sue pecorelle, Canneto e` stato per certi versi, ed e` ancora oggi, una sorta di avamposto del Paradiso: una natura meravigliosa (uno dei Parchi piu’ belli d’Europa il cui assetto giuridico fu voluto nel 1923 da Erminio Sipari, di Alvito), a far da cornice agli incontri annuali con la Madre di Dio di cristianissime popolazioni, provenienti dagli Abruzzi, dal Molise, dalla Campania, dal Lazio, un tempo a piedi, cantando vecchie nenie accompagnati da antichi strumenti musicali, attraverso il Passo dell’Orso, il valico di Pian dei Monaci, il sentiero Picinisco-Canneto, e attraverso l’arteria principale che dalla nostra Chiesa delle Grazie reca alla Chiesa di Canneto, il sentiero della nostra fede, la via nostra, che poi e` diventata l’unica carrozzabile; il sentiero Settefrati Canneto, che e` modello della nostra vita: salire verso Dio in compagnia dei fratelli. A Canneto per riconciliarsi con il Signore, a Canneto per recare domande e ringraziamenti, sospiri e preghiere alla Madre, ed a Canneto, perche’ no? anche per qualche ora di umanissima gioia e pace, con i familiari, con gli amici: qualcosa da mangiare ed un po’ di vino. Ed Agosto era ed e` il mese di Canneto. Ed e` ad Agosto che a Settefrati, la immensa gioia di aver avuto la visita della Madonna ha preso forma negli anni in una grande Festa, i cui momenti religiosi sono tutti di una carica emotiva intensissima: il 14 Agosto, vigilia dell’Assunta, a sera, quando la Statua della Madonna di Canneto che e` a Settefrati, splendida di una bellezza che viene da Dio, viene esposta fra antichissimi canti, in una cerimonia che unisce il Cielo alla Terra; il 18 Agosto quando di buon mattino parte il pellegrinaggio dei settefratesi verso Canneto, pellegrinaggio da alcuni anni tornato coraggiosamente e felicemente alla forma tradizionale, cioe’ a piedi; il 22 Agosto a sera, il giorno dell’apoteosi finale, vera Gloria di Settefrati, e segno certo di quanto autentici e profondi siano i rapporti fra Settefrati e Canneto, di quanto amore intercorra fra i settefratesi e la Madonna di Canneto; il 29 Agosto una festa familiare e commovente, intima, forse anche un po’ triste, quando dopo aver visitato processionalmente al mattino le vie del paese, quasi per restituirci una visita, a sera, in una struggente cerimonia la statua della Madonna viene riposta nella sua urna dove verra` custodita fino al successivo 14 agosto, fra canti arcani cui sembrano partecipare i boschi e le stelle sovrastanti. Per completare queste parole su Canneto voglio ricordare a chi sa’ e dire a chi non sa’ che il grande pontefice Giovanni Paolo II ha visitato Canneto in incognito nel luglio 1985, quando per tre/quattro giorni fu ospite dei padri salesiani. Un papa, un grande papa, un grandissimo papa nella nostra valle beata ed amata: dopo Maria il piu’ illustre di coloro che sono venuti a trovarci: ne sia lodato l’Eterno. Vorrei ricordare un episodio su questa visita: alla Fonte Chiarillo, in quota, acqua freschissima, un ruscello che scorre per alcuni metri e poi scompare, il papa voleva bere ma non avevano portato un bicchiere, in un attimo il papa raccoglie un barattolino vuoto che aveva contenuto carne in scatola, corned beef, gli da’ una buona lavata e beve, e cede sorridente il bicchiere ai padri salesiani estasiati dalla semplicita’, dall’umilta’ del Santo Pontefice: che lezione per noi tutti !!! Bene hanno fatto i pellegrini di Pizzone ad immortalare su una pietra questo meraviglioso piccolissimo e grandissimo episodio. Ancora due ultime brevi considerazioni e poi chiudo. Cercate, fratelli settefratesi ed amici di settefratesi, cercate di mantenere in vita questa bella iniziativa della Messa Annuale alla Madonna di Canneto, possibilmente facendone anche l’occasione per un raduno, magari con un po’ di buon cibo, e’ molto importante che si mantenga in vita e si irrobustisca tutto cio’ che ci fa stare insieme in pace, tutto cio’ che rinforza il senso di appartenenza alla nostra comunita’. Dulcis in fundo…. parliamo della Madonna di Canneto a volte dimenticando che Ella, Sia sempre Benedetta, ci ascolta sempre, e ci sta ascoltando anche in questo momento. Dobbiamo crederlo e lo crediamo. Ella e` qui, con i suoi settefratesi : un breve messaggio solo per Lei dal piu’ profondo del cuore: Madonna Bella e Cara di Canneto, noi settefratesi ti vogliamo un gran bene, ti vogliamo un bene infinito. Amen. Corona, Chiesa di San Leo. Messa della Madonna di Canneto. 24 luglio 2010
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