Dott. Antonio
Socci
Il Santuario di
Canneto nella Storia
Dal Bollettino del Santuario di
Canneto-1973. 24/5/2002
Presentiamo con
piacere un articolo sulla storia di Canneto del Dott. Antonio Socci,
Settefratese residente a Pisa, articolo
gia' pubblicato sul bollettino del Santuario negli anni '70. Lo
scritto in pochissime pagine ripropone conoscenze storiche certe
sull'argomento, aggiungendovi diverse riflessioni sulle origini remote e sulla storia recente di Canneto,
il tutto in una esposizione molto nitida e con alcuni slanci poetici di
tutto rilievo. Socci introduce il tema dicendoci come a partire dall'alba della
civilta', gli uomini atterriti per eventi straordinari e incerti sul senso
della vita popolassero le selve ed i fiumi , il mare
ed i cieli di personaggi fantastici. Per scarso senso della storia, "il cui
organo proprio e' la memoria", moltissimo resto' indistinto per secoli , per
millenni, e cosi' fu anche per Canneto. Ma nel 1958 , quando una mano empia
sfregio' e recinto' Capod'acqua, vennero fuori i
resti del tempio della dea "Moefiti" che, ben al di la' della
colonnina votiva
rinvenuta ad Atina nell'800, trasportarono il mattino Canneto nella storia.
Il Socci
si rifa' di seguito al Marsella, al Lauri, ed all'Antonelli che hanno scritto sul
Santuario e si sofferma sui pochissimi documenti di rilievo ad oggi trovati. Ci
parla di una bolla di Papa
Pasquale I dell' 819 che attesta l'appartenenza del Santuario al Cenobio di
S. Vincenzo al Volturno (ma non accerta la fondazione del Santuario da parte dello
stesso monastero, restando sempre aperta l'ipotesi di una fondazione Cassinese
del Santuario, cui da' credibilita' anche se non certezza il fatto che gli altri Santuari di
Canneto di Roccavivara sul Trigno (Mlolise) e di Taggia sull'Argentara
(Liguria) sono di origine benedettina). E' citata ancora un' rescritto del 1288 di Papa Nicolo'
IV all'Abate di Canneto inerente i rapporti fra il Santuario e la Diocesi di Sora. Ancora
il Socci "memorizza" per noi i ritrovamenti di epoca romana a Casa Firma
, ci dice dei due Alberici e dell'amata
Chiesa delle Grazie. Ma forse ho gia' detto troppo.La parola ad Antonio.
Enjoy!. 24 maggio 2002
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