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THE BLACK BOX

di Delia Socci Skidmore

La domenica sera era  dedicata ai programma televisivi.

Il mobiletto della televisione era messo  nel salotto all'altra parte del divano.

Lo schermo era un quadratino piccolo rinchiuso nel mobiletto con due porticine.

All'ora dello spettacolo si aprivano le porticine, si accendeva lo schermo e cominciava lo spettacolo con la famiglia radunato al buio. Era come un rito. Scendeva un profondo siilenzio nella stanza, mentre tutti gli occhi erano fissi alla "BLACK BOX" . Cosi si riferiva la tv la SCATOLA NERA. Mi piaceva tanto guardare quelle piccole persone muoversi, cantare, parlare. Non capivo ancora il parlare, ma potevo comprendere le azioni. Quando non comprendevo domandavo spiegazioni. La risposta era sempre un sshhhshh!!.

Tanto erano intenti a non perdere il filo del programma. Avevo visto solo poche trasmissioni  televisive in Italia. La tv era da poco in uso tra le famiglie e solo pochi si poteva permettere quel lusso.Questi pochi privilegiati, cosi li pensavo io, quando c'erano spettacoli di gran rinomo invitavano amici a casa a vedere la trasmissione. Il piu' bel programma che avevo visto fu il FESTIVAL DELLA CANZONE DI SANREMO. Vedere i cantanti in persona era stato molto emozionante. Noi ragazze guardavamo con occhi sognanti le  cantanti come Nilla Pizzi, il duo Fasano, Carla Boni e altre in eleganti abiti da sera, cantare con voci appassionate. Non osavamo nemmeno sperare di posssedere un abito cosi bello e ose'. Questi erano abiti riservati ai grandi artisti della canzone.

Poi Claudio Villa che ci aveva rubato il cuore a tutte con la sua "Buon Giorno Tristezza"e " Luna Rossa". Tullio Pane, Gino Latilla, tutti rivedevo mentre guardavo la "BLACK BOX "

Anche in America (siamo alla fine degli anni ' 50)  ancora non tutti avevano la televisione e come in Italia chi fortunato  l'aveva invitava gli amici a guardare bei spettacoli insieme.

La domenica sera alle 8 era in programma il popolarissimo " The Ed Sullivan Show" .Era uno dei piu' belli e  popolari Variety Show di allora. Ed Sullivan presentava artisti italiani come Perry (Pierino) Como, Frank ( Francesco) Sinatra, Dean Martin ( Dino Crocetti). Questi ed altri cantavano vecchie canzoni popolari tanto care agli italiani. La domenica sera era riservata per il Variety Show. Si facevano tutte le faccende prima cosi potevamo guardare lo spettacolo indisturbati.

Ricordo una domenica sera si era tenuta una funzione in chiesa. Il rito fini' poco prima delle 8. All'uscita della chiesa nessuno si soffermo' a fare le consuete quattro chiacchiere con gli amici. Invece si avviarono  tutti frettolosamente verso casa. Un'anziana signora cercava un passaggio in macchina per non perdere nemmeno un minuto del "Silvan Show" cosi lei pronunciava Ed Sullivan . Altri:  "de za`llivine show". Fra loro si capivano benissimo.

Era stato annunciato che quella sera sarebbe stato ospite Perry Como.

Mia zia e mio zio avevano invitato amici loro a casa per lo spettacolo. Gli stessi che venivano sempre tutte le domeniche: Bravissime persone e rispettate in tutta la communita`.

All'ora dello spettacolo si spegnemmo le luci e ci accomodammo in salotto.

Accesa la tv apparve Ed Sullivan. Anche nel piccolo schermo si vedeva che era un omone. Saluto' la "live audience" e chi guardava dal " comfort of your homes". = comodamente a casa.

Vedemmo comici , cantanti jazzisti ,ballerini......finalmente apparve Perry Como.

La "live audience" scoppio' in applausi e grida di " bravo'!!!" ovviamente erano tutti italiani venuti a celebrare uno "dei nostri". Perry Como si muoveva sul palcoscenico con facilita' e disinvoltura. Canto' con voce melodica baritonale. Dopo ogni canzone riscuoteva  strepitosi appalausi .Quando canto' l'ultima canzone invito l'uditorio a cantare insieme il ritornello. La gente sembrava impazzita. Si alzarono in piedi e cantarono ad alta voce. Alla fine della performance ricevette una lunga "standing ovation".

Ed Sullivan continuo' a mostrare artisti italo americani per tutti gli anni del suo programma.