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La villa di Alberto e Teresa e l’orto di Antonio.
La casa bellissima di Alberto e Teresa è adagiata sulle
coste rocciose di San Vito,circondata dai boschi della Cisterna e
dell’Arenaro. Ha un giardino con molti alberi da frutta ed un piccolo
orto curato da Antonio che sembra “l’india crieta” cioè un orto pieno di
ogni ben di Dio:zucchine,
fagiolini, patate, peperoni, agli,cipolle, rape, prugne, susine, mele ed
amarene.
Il problema di Antonio però è la difesa dei prodotti
dall’attacco degli animali selvatici e di quelli umani.
E’ un assalto a Fort Apache. L’orso ha schiantato
l’albero di susine, le lepri si stanno mangiando tutta l’insalata e i
fagiolini, l’istrice le zucchine e le patate, per non parlare dei furti
di esseri cosiddetti umani.
E’ una guerra impari che sta sfiancando la pur tenace
volontà dell’Antonio coltivatore.
Poco più in là, vicino alla villa, tra spuntoni di rocce
e ginestre, ci sono siepi di lavanda spettinate dal vento di Caniere e
piene di api ronzanti. Non resisto alla tentazione di cogliere qualche
spiga e di strofinarle tra le mie mani.
Una spremuta di profumo di lavanda m’invade il cuore.
L’intensità mi stordisce e dà una breve tregua alla nostra angoscia, un
lenitivo alla nostra solitudine.
Dei cavalli pascolano mentre il sole scende dietro la
collina. Prendo per mano il mio Angelo custode e ci dirigiamo verso
casa.
Ci stanno aspettando per la cena.
Settefrati 15 luglio 2012
Vigilia della festa della Madonna del Carmelo.
Aldo Venturini
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