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I Cavalieri Settefratesi del Priorato di San Martino .

Aldo Venturini

L’individualismo esasperato dei nostri giorni richiede capacità di ascolto ed apertura verso chi è nel bisogno. A questa esigenza, a questa provocazione le persone e la Comunità, come afferma il Santo Padre Benedetto XVI,  devono saper rispondere con forme alte di ascolto e di carità. A Settefrati, sei giovani, Ranieri Tamburro, Roberto Sciarra, Michele Maria Cardelli, Raffaele Cappello, Corrado Bernardelli e Flavio di Terelle, hanno raccolto quest’appello e con la divisa dei Cavalieri del Priorato di San Martino, una associazione per la promozione sociale, si sono adunati nella Chiesa di Santo Stefano per ricevere la benedizione di Don Antonio Molle. Il Parroco, durante la predica, ha invitato i Cavalieri a saper  rispondere ai bisogni nel dare il pane agli affamati ma anche a lasciarsi interpellare dalle cause per cui sono affamati con lo sguardo di Gesù che sapeva vedere la realtà profonda delle persone che Gli si accostavano. Modello di riferimento, conclude Don Antonio, è San Martino  di Tours, prima soldato poi monaco e vescovo. Alle porte di Amiens, Martino fa a metà del suo mantello con un povero. Gesù stesso, nella notte, gli appare in sogno rivestito di quel mantello, a confermare la validità perenne delle parole evangeliche: ”Ero nudo e mi avete vestito…….. Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.(Mt.25,36.40)”

Settefrati 20 novembre 2011 - Festa di Cristo Re. - Aldo Venturini

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