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Da alcune lunghe settimane il mondo intero, o per lo meno l'emisfero boreale, sta fronteggiando un problema che da esclusivo carattere sanitario si sta caricando di gravi altre conseguenze, soprattutto ma non solo economiche. Cina, Italia, Corea, ma man mano l'infezione da coronavirus sta entrando in tutti gli stati dell'emisfero nord; dal'andamento generale dei fatti cosi' come e' stato dato di capire finora l'infezione purtroppo sta invadendo tutti gli stati. Decine/centinaia di migliaia di malati, alcune migliaia di morti, ... scuole chise, turismo devastato, paura generalizzata, comportamenti irresponsabili di molti che contravvenendo ai suggerimenti, che son poi diventati regole mandatorie, continuano a comportarsi come se nulla fosse, mettendo a rischio la propria salute e l'altrui. I sistemi sanitari sono sottoposti ad uno sforzo che ha dell'impossibile, con medici ed infermieri che si prodigano eroicamente, fino allo sfinimento fisico. La reazione di singoli, per lo piu' equilibrata, non e' esente da esagerazioni, quali paura che sfiora il panico, pessimismo nero da un lato, e l'irresponsabilita' di quanti sottovalutano la situazione e non adottano quei semplici accorgimenti che se da tutti adottati potrebbero portare ad una soluzione del problema in tempi ragionevoli. ----------------- Avevamo scoperto che l'incontro fra la domanda e l'offerta non conosce barriere, che i confini sono permeabilissimi, e che conseguentemente il mondo e' diventato un enorme mercato, con eccessi di competizione per le ricerca dei minori costi di produzione che hanno del nevrotico e che a tratti fanno paura; ora , dopo la globalizzazione dei mercati, scopriamo, ma piu' correttamente dovremmo dire, ricordiamo, la globalizzazione dei virus: i dollari, gli euro ed i virus attraversano i confini come se questi non ci fossero. ----------------- Sorprende, ma forse non dovrebbe sorprendere piu' di tanto, che non si senta parlare delle epidemie del passato, che decimavano le nostre citta' ; una fra tutte : a Venezia la Chiesa della Salute fu edificata per ringraziare la Madonna per la fine della peste che aveva ucciso il 30% dei veneziani. Sembra che la storia non abbia piu' insegnamenti da dare, e questo e' sicuramente grave. ----------------- ".... ed un Marcel diventa ogne villan che parteggiando viene...." . Son anche tempi di confusione, e la distinzione fra opinioni e tesi ragionevoli ed argomentate e' poco apprezzata, poco cercata poco interessante, per i piu' che non perdono l'occasione per sentenziare, a sproposito il piu' delle volte ... parlare e' lecito entro i limiti laschi della legalita' , e se ne sentono di tutti i colori anche da parte di chi non avrebbe insegnamenti da dare a chicchessia... il dramma di chi non sa', per gli altri e' che chi non sa non sa quanto non sa, naturalmente il dramma e' per chi ascolta, perche' per chi parla il non sapere quel molto che non sa e' salvezza.... ---------------- Tutti possiamo essere colpiti dalla nuova malattia, o direttamente nel corpo nostro o dei nostri cari o amici o conoscenti, o indirettamente nelle proprie condizioni economiche o nelle abitudini di vita; considerando tutti i possibili effetti del "virus" possiamo dire che tutto il genere umano e' sotto mira, e questo fatto che sembra essere una legge universale ci dice ancora una volta che siamo un "noi"; siamo tutti sotto il potere di un virus ma non e' solo per il virus che siamo un noi ... ---------------- La legge della gravitazione universale di Newton ( a Londra ho visto tante cose ma davanti alla tomba di Newton e al museo del grande Winston Churchilli mi sono sentito come un uomo che doveva ringraziare l'Altissimo che ci ha dato questi grandi fratelli, e come un uomo che doveva esprimere gratitudine a questi fratelli per avere essi reso questo povero mondo un po' meno povero...) ci dice che ciascuno di noi, anzi che ciascuna parte di noi subisce l'attrazione di tutto cio' che nell'universo ha massa: il mio corpo, le mie membra sono attratte dal bicchiere che e' a fianco del computer, dalla mia casa, dall'oceano, dai pianeti , dal sole dalla via lattea, dalle galassie, dagli ammassi di galassie... e dai neutrini dalla massa minima e dalla vita effimera...: il mio coprpo e' attratto da tutto cio' ma risponde attraendo... eco dei versi del sommo poeta: amor ch'a nulla amato amar perdona.... --------------- Piero Angela, grande divulgatore, in uno dei suoi libri dove ci dice che l'Univero ha qualcosa come tredici miliardi di anni, ha avuto per miliardi di anni l'acqua, compresa una parte, ignoro quanto grande, di acqua che ora e' nel mio corpo. Potremo dire che tutto cio che ha un corpo ha acqua , ha acqua antica di miliardi di anni. A fianco di una relazione scientificamente provata di una interazione del nostro corpo con se stesso e con il resto del creato possiamo dire che parti del nostro corpo sono antiche, hanno miliardi di anni. Molti dei mattoni dei quali e' costruito il nostro corpo hanno vissuto l'intera storia del creato... -------------- " Ut unum sint" ..." Affinche' siano una cosa sola" ... Il desiderio del Signore e' certamente escatologico, ma e' comunque vero oltre che nell'etrnita' anche nella storia. E' vero nella storia al di la dell'opposizione di molti, dell'indifferenza di altri ed anche nella tiepidezza di coloro il cui sale non sala piu... e' certamente vero nella vita di coloro che amano Dio. Onesta' intellettuale vuole che ognuno di noi sente di essere stato partecipe di un delitto contro Dio, di un peccato molto grave, che la tradizione nomina peccato originale... siamo stati partecipi del primo male in modo che la Pieta' ha voluto celare... ma tutti sentiamo che in noi c'e' qualche cosa di grave che non va e che cirende capaci di offendere , di mentire di dire il falso.... di non amare.... Sentiamo che il male che facciamo offende Dio e l'Umanita' , tutta l'Umanita' ed ecco un'altra prova che siamo un Noi ----------- Credere che anche il bene che facciamo e' atto d'amore verso Dio e' atto d'amore verso almeno un fratello ed in quanto atto d'amore verso un fratello e' atto d'amore verso tutti i fratelli e verso noi stessi : ancora una volta Noi. 11 marzo 2020 |
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