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Coronavirus 16 |
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Il punto sui numeri della pandemia al 15 ottobre 2020 | |||||||||||||
Presentiamo una sintesi dei dati sul coronavirus in Italia al 15 ottobre
2020; la fonte dei dati dovrebbe essere buona e comunque ache se vi
fosse un errore sul singlo dato del 5-10-15 % le considerazioni
che faremo conservano validita' .
Quello che balza agli occhi e' la percentuale degli asintomatici rispetto ai positivi che e' del 97% veramente sorprendente ma vero. In questi giorni vengono individuati 6-8.000 contagiati al giorno valore solo di poco all'analogo valore di fine marzo ; ma a fine marzo e aprile avevamo 800 morti al giorno (punta 921 il 27 marzo ) ora siamo a 20-40 porti al giorno come dire 20-25 volte di meno. L'unica ragione che possa giustificare che lo stesso numero di positivi "scoperti" generi un numero di morti diversissimo e' che i dati dei contagiati di marzo-aprile non avevano che pochissimi asintomatici, e questo perche' i test erano solo per coloro che mostravano sintomi, salvo gli operatori sanitari o poco piu'. Il vero numero che vale e' il numero dei morti che si e' abbassatto di brutto e che recentemente si e' rimosso solo perche' la nazione intera si e' rimessa in moto, ci sono state le vacanze, sono state riaperte le scuole, si e' stemperata la paura ed e' venuta fuori un po' d'incoscienza, etc, etc.. . Rammentiamo il significato delle due parole chiave: contagiato e asintomatico. Contagiato e' chiunque risulti positivo al test COVID; puo' essere asintomatico o no. Contagiato asintomatico e' colui che non preseta sintomi di alcun genere, ma ha virus nel suo corpo per cui puo' contagiare gli altri: un portatore sano pericoloso per gli altri ma non per se': chissa quanti di noi sono stati "contagiati asintomatici" e dopo son tornati ad essere negativi senza saperlo!!! . Ancora un tentativo di sintesi: su A) 100.000 test troviamo B) meno di 10.000 positivi e dei 10.000 positivi C) 9.700 asintomatici e D) 300 con sintomi; dei 300 con sintomi E) 240 hanno sintomi non di media gravita; gravi mentre F) 60 di sintomi gravi o critici G) 40 decessi Ora i dati B) e C) dipendono come e' logico da A) : piu' test si fanno e piu' contagiati si trovano; i 9.700 asintomatici che ogni giorno vengono diagnosticati tali a febbraio/marzo/aprile erano moltissini di meno perche', soprattutto all'inizio, non si facevo che pochi test, e pochi test comportavano pochi asintomatici noti, ma, tutti gli asintomatici in incognito erano in azione a contagiare gli altri; quando diciamo a marzo 9.000. contagiati al giorno e ad ottobre 8.000 contagiati al giorno commettiamo un grave errore perche' fra i contagiati di marzo praticamente gli asintomatici erano pochissimi. Nei 9000 di marzo la stragrande maggioranza era di sintomatici, 90% o giu' di li, in quelli di ottobre la stragrande maggiotranza e' di asintomatici ed i sintomatici sono solo del 3% . Da 90% a 3% la differenza e' enorme e positiva. Ribadiamo che i numeri non sono precisi e anche l'imprecisione e' impossibile da quantizzare con certezza, ma l'ordine di grandezza e' individuato ed utile per fare considerazioni del tipo che stiamo facendo. O ancora: se si immagina che a marzo/aprile fosse stato fatto uno screen di massa forse il numero dei contagiati sarebbe andato alle stelle con crescita solo del numero degli asintomatici, mantenendo invariato il numero dei sintomatici; per contare i contagiati sintomatici di marzo/aprile non serviva il test se non per conferma; I dati contagiati/giorno di marzo/aprile avrebbero potuto essere di 80.000-100.000 contagiati al giorno inveve dei 7-8.000 che vennero allora contati. Possiamo affermare che i sintomatici vengono fuori perche' i sintomi sono una evidenza per se', senza strumenti . Possiamo ancora dire che i contagiati asintomatici possono venir fuori solo dai tests. Possiamo ancora dire che i tests nella fase acuta del morbo venivano fatti in modo non sistematico e massivo su tutto il territorio nazionale ma in ottobre sono fatti in numero anche di 150.000 al giorno. Da 150.000 tests ogni giorno l'informazione piu' importante che ne vien fuori e' la stragrande maggioranza dei contagiati e' asintomatica non avra' problemi personali ma , purtroppo, potra' contagiare gli altri. Validissmo il suggerimento di cambiare l'aria degli ambienti, di ventilarli e questo vale per le scuole per i negozi per palestre bar e per le singole abitazioni. Dopotutto il problemi del coronavirus son un problema di qualita' dell'aria e questa definizione porta al ricabio o ventilazione. La ventilazione potrebbe essere piu' importante delle mascherine o della distanza sociale: i virus camminano nell'aria iu' del fumo di sigaretta o di molti odori che vediamo a volte o sentiamo con il naso Sintesi finale l'importante ma non drammatico aumento dei contagi dal minimo di luglio/agosto ai valori attuali e' dovuto alla riapertura delle scuole e di tutte le attivita' sociali e produttive; ai trasporti pubblici nelle grandi citta'. Finalissima e' ancora buio ma e certo che albeggia. 15 ottobre 2020 |