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Aldo Venturini
Processione del Corpus
Domini a Settefrati - 5 giugno 2013
Una
giornata tra sole e pioggia va santificata portando Dio tra
i vicoli del paese. E’ quanto ha fatto don Antonio Molle
che, con un tempismo meteorologico unico, ha imboccato una
finestra di pausa tra un susseguirsi di acquazzoni.
Poco prima, aveva tenuto una predica, come ripasso della
Presenza Reale di Dio nell’Eucarestia, partendo dal miracolo
di Bolsena, citando, poi, il “Pange lingua” l’inno
eucaristico scritto dal suo conterraneo San Tommaso, per
arrivare, infine, ai balli estasiati di San Pasquale Baylon
(in spagnolo, danzatore) dinanzi alla Santa Eucarestia.
L’itinerario, lungo il quale si è dipanata la processione, è
stato riscoperto dopo diversi decenni: via Michele Cardelli,
glie spuorte de glie Netare, largario di San Nicola .
Si tratta di una parte dell’ antico tridente viario che
dalle mura medioevali portavano al Castello.
In
piazza, Don Antonio ha impartito la benedizione finale.
L’ostensorio con la sacra Particola, antica Excalibur,
affiorava in un lago di silenzio. Mi sono tornati alla mente
i numerosi attacchi blasfemi all’Eucarestia ed alla libertà
religiosa in generale. Fino a quando saremo liberi di
adorare Dio, di osservarne i comandamenti e di praticarne
pubblicamente il culto?
Settefrati, 2 giugno 2013
Solennità del Corpus Domini,
Aldo Venturini
6 giugno 2013
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