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Creazione continua

 

L’errore piu’ funesto che un uomo possa commettere e’ quello di credere di avere un’esistenza autonoma. Dalai Lama

In realtà Iddio, avendo creato il cosmo una volta, continua a crearlo, mantenendolo nell’esistenza. La conservazione è una creazione continua. (Conservatio est continua creatio). Giovanni Paolo II

Son quieta / come l'arabo avvolto / nel barracano bianco, / che ascolta Dio maturargli / l'orzo intorno alla casa.

 Antonia Pozzi

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Il Dalai Lama ci dice che non abbiamo un’esistenza autonoma e che la nostra vita dipende da Altro, e che pensare che si stia soli in un universo ostile ed oscuro, come una sfera di cuscinetto lanciata nelle tenebre e`, oltre che una vera disperazione, un grave errore. Un errore pero’ molto diffuso e , come succede per tante altre cose, un cattivo pensiero che va` e viene, che forse in ciascuno di noi e` mai totalmente dominante e mai totalmente assente, come appunto per tante altre cose.  Dunque la mia vita dipende  in ogni istante da Dio Creatore, dal momento in cui Egli, servendosi anche di cause seconde mi ha tratto in esistenza ex nihilo e per omnia secula seculorum, per l’eternita’ avvenire. L’Alta Autorita’ del Pontefice Giovanni Paolo II, nell’udienza del 7 maggio 1986 ci ha parlato  lapidariamente ed esaurientemente di creazione continua. Ed anche la saggezza popolare ci rammentava, promessa e monito : non si muove foglia che Dio non Voglia.  Ed ancora : e` Dio che fa crescere i gigli del campo, e` Dio che guida una stella; dice papa Ratzinger  che la stella che guido’ i  magi decreto’ la fine dell’antica astrologia: le stelle non determinano il destino degli uomini ma sono mosse dall’Altissimo, la natura obbedisce sempre e solo al suo Creatore , il battito del suo cuore e` nel Creatore, il suo respiro e` nel Creatore: tutto nella natura e` orazione e canto di lode.  E` l'Eterno che da` ordini al vento ed al mare, e` ancora Lui “ Qui dat nivem sicut lanam…”, e l'Altissimo che “pascola”  il firmamento  salmodiante come fa con i campi di grano … come fa con i boschi.   E la singola stella, ed i singoli steli dell’orzo che cresce   ….  e le singole foglie di tutti gli alberi delle selve, ed i singoli pensieri di tutti gli uomini di ogni tempo,  tutto, tutto, tutto e` ugualmente noto  e caro al Santo dei Santi che tutto ha tratto dal nulla e che continua e continuera` a mantenere in vita.
Il Padre Dante a proposito nel XXXIII del Paradiso ci dice che tutto e` " legato con amore in un volume,/ciò che per l’universo si squaderna", ci dice che l'universo e` unita` voluta (creata) e retta (mantenuta in vita/ creazione continua) dall'Eterno, con Amore. Ed e` ancor vero che Cristo e` "tutto in tutti" come dall'alta lezione dell'Apostolo e che, dice il Maestro,  "Senza di me non potete fare nulla" : il monito e` diretto alla singola creatura ed all'universo intero e per "nulla" si intende anche il pensare, il respirare, il dormire , il lavorare, il mangiare : in tutto dipendiamo dal Signore e siamo oggetto del suo implacabile Amore.

In un certo senso si tratta di cose ben note, implicitamente ed in buona misura sempre accettate, anche se, per lo meno per me, mai definitivamente approfondite, ma una piu’ pacata riflessione sulla creazione continua che in ogni istante e per i secoli ci mantiene in vita puo’ portare serenita’, puo’ dar pace. Ed e` proprio vero, il pensiero che tutto sia  ancora nelle mani del buon Dio, che non ha mai lasciato nemmeno per un istante l’orzo e gli alberi e le foglie e le stelle e gli uomini ed i loro pensieri  ci pone in dolcissima quiete : viviamo come in una sfera che e` nelle mani di Dio, se ascoltiamo bene sentiamo i battiti del cuore dell'Eterno, e tutti nelle Sante Mani siamo in pacifica fraternita` (padre comune !!!). I moti delle particelle subatomiche ed i moti degli ammassi di galassie, la vita brulicante degli oceni ed i processi interni alle cellule,  i pensieri di tutti  … E, meraviglia delle meraviglie,  l’essere mossi istante per istante da Dio stesso  non toglie nulla alla nostra liberta`  la dote altissima di noi uomini, liberta`  che e` cosi’ illimite che  puo’ essere usata (solo temporaneamente e stupidamente) contro il Creatore, e/o contro le altre creature, e/o addirittura contro se stessi…..  E` per un mistero  che potrebbe derivare dal mistero della duplice natura del Cristo, e` per un grande mistero che la liberta` di Dio e la liberta` dell’uomo non si elidono ma sono totali ed incondizionate per cui ogni mio atto ed ogni mio pensiero e`  totalmente mio e totalmente di Dio; e se quello che io faccio non e` conforme e si oppone al volere dell’Altissimo il mistero  della Croce ci dice che Dio comunque ne trarra` certissimamente del bene. Vivere sapendo con un po’ di maggior consapevolezza che attingo la vita da Dio e che sono nelle sue mani sin dal mio concepimento e che lo saro’ per i secoli dei secoli e’ fonte di pace : con la poetessa anch’io potrei  dire : sono quieto : Colui che matura l’orzo mi guida ogni giorno ed ogni minuto dall’interno e dall’esterno, non si  dimentichera` mai  di me: nemmeno un elettrone sara` dimenticato per un solo istante ........................(forse perche`, direbbe Borges - e lo dicono tanti altri -  in ogni elettrone c'e` l'intero universo, perche` l'universo e` uno ed indivisibile.... in ogni cosa che esiste c'e` l'intero cosmo; la creazione e` una e si squaderna nel tempo perche` e` continua...; verissimo che Borges e` solo un poeta, ma a volte i poeti ne sanno piu' dei teologi...). avitti47 15 luglio 2009

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