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Una domenica di fine
gennaio
Un sole meraviglioso riempie di luce la piazza deserta. Il grande
tiglio, intirizzito, monta la guardia alla torre in pietra e le case
si vestono d’azzurro, con i loro vasi di gerani appassiti. Lungo i
vicoli, sugli usci della case abbandonate, sonnecchiano i gatti
spossati dopo una lunga notte d’amore. Il quadro naif è completo in
ogni particolare. Tiro la corda cigolante dello stendino e metto ad
asciugare l’anima.
Nel pomeriggio, salgo con Antonio a Canneto, poi verso l’Acquanera
alla ricerca di cervi e camosci. Il rosa del tramonto ci sorprende
nel bosco.Torniamo indietro.
A sera, in paese, i cani abbaiano lontano nel buio e, sopra, le
stelle nel loro rigido schema, infondono un giusto timore. In casa,
dormono tutti. Solo Margot, accovacciata nella sua cesta vicino al
fuoco, alza la testa al mio rientro.
Rimbocco le lenzuola dell’anima e l’Ave Maria diventa, come sempre,
l’alfabeto antico per decifrare il senso della mia vita.
Settefrati 28 gennaio 2013,
San Tommaso d’Aquino,
Aldo Venturini
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A Sunday in late
January
A marvellous sun fills with light the desert square.
The big linden, numbed by the coldness, mounts the guard to the stony
tower, and the houses are dressed in blue, with their vessels of
whitered geraniums.
Along the alleys, at the doors of the abandoned houses, cats doze
exhausted after a long night of love.
The naïf picture is completed in every single detail.
I pull the squeaky string of the drying rack and I lie my soul to dry.
In the afternoon, I go up to Canneto with Antonio, then I move towards
“Acquanera” searching for deers and chamoises. The rose of the dusk
catches us in the woods. We get back.
When the evening comes, in the parts, dogs bark far away in the night,
and above my head, the stars in their immutable scheme, instill a fair
awe.
In my home, everyone is sleeping. Only Margot, crouching in her basket
beside the fireplace, raises her head at my return.
I tuck the sheets of my soul and the Ave Maria becomes, as usual, the
ancient alphabet to interpret the sense of my life.
Settefrati, 28/01/2013
San Tommaso d’Aquino,
Aldo Venturini
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