Enrica Venturini
Il Ducato di Alvito
Il Ducato di Alvito fu costituito nel
1454, quando il re Alfonso V d’Aragona concesse il titolo di Duca di
Sora e di Alvito a Piergiampaolo Cantelmo, figlio di Nicola
duca
di Sora. Fino ad allora i Cantelmo avevano governato Alvito con il
titolo di conti.
Il Feudo occupava buona parte
dell’attuale Val di Comino. Verso la fine del sedicesimo secolo(1595),
il Ducato di Alvito fu acquistato dai Gallio,una nobile famiglia di
Como,che ammodernò l’intero territorio,costruì il nuovo palazzo ducale,
Palazzo Gallio e diede impulso allo sviluppo con la creazione di diverse
aziende tessili.
Tra le opere artistiche del patrimonio
dei Gallio si annovera “La Villa della Pesca” situata sulle sponde del
lago Fibreno.
In questa villa, il Duca Tolomeo fece
rappresentare sulle pareti di un lungo salone del primo piano, artistici
altorilievi anche dei dieci paesi che componevano il Ducato di Alvito :
Alvito, San Donato, Picinisco, Atina, Campoli, Postafibreno, Vicalvi,
Belmonte, Gallinaro e Settefrati.
La Villa, in quest’epoca, faceva parte di
una tenuta di sessantasei ettari di terra e i Duchi ebbero una
particolare predilezione sia per la bellezza del luogo sia perché,avendo
beni sulle rive del Lago di Como,si sentivano a loro agio sulle sponde
del Lago Fibreno.
La Villa della Pesca fu venduta dai
Gallio alla famiglia Conte di Arpino.Quest’ultima, attorno al 1900, la
cedette alla famiglia Mazzenga di Alvito e nel 1979 fu acquistata dalla
famiglia La Pietra di Sora.
24 novembre 2012
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