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Disoccupazione e progresso tecnologico-2

 

[....] il sistema d’impresa si dimostrera’ incapace di controllare la disoccupazione, destinata a farsi sempre piu’ cronica per via del progresso tecnologico, e incapace di mantenere un sano equilibrio tra la produzione e il potere d’acquisto delle persone.

1948 - Einstein- Pensieri, idee , opinioni- pag 146. Grandi tascabili economici Newton.

 

Un argomento, quello della disoccupazione, arrivato al parossismo.

Einstein , una delle piu’ grandi menti di tutti I tempi per la fisica, ma non solo,  profetizzo’ i nostri tempi nel lontano 1948. La sua capacita’ d’analisi e’ stupefacente, la sua capacita di sintesi e di espressione lo e’ altrettanto; aborre le chiacchiere e scopre infallibilmente gli errori di qualsiasi discorso. Possiamo dar credito alle sue asserzioni,  perche’ e’ un genio e perche’ e’ un uomo buono,   a giudicare da quanto dice nei suoi scritti non scientifici.

Presentiamo due diagrammi per poterci ragionasre sopra (fonte ISTAT):

 

 

-dall’Unita’ d’Italia al 2001:

               Agricoltura dal 72 % al 5 %

               Industria dal 12% al 35%

               Terziario dal 15% al 60%

 

 

Alcune considerazioni.

 

E’ stata gia’ consumata uno sconvolgimento epocale della struttura del lavoro,  

in Italia cosi’ come in tutte le nazioni piu’ progredite. Il motore degli spostamenti di centinaia di milioni di persone (se ci si riferisce a tutto il mondo) e’ stato il progresso tecnologico che ha rovesciato ogni schema precedente ed ha affrancato molta parte del mondo dalla fame e dall’ignoranza, e di cio’ non e’ possibile avere dubbi: l’agricoltura dei paesi piu’ civilizzati,  se ha problemi,  li ha solo di sovrapproduzione (in Italia con il 2.8 % della forza lavoro l’agricoltura non sta poi tanto male – olio, vino, frutti….).  Se si pensa alla rivoluzione delle comunicazioni, all’accesso alla conoscenza di ogni tipo , alla salute, al tempo libero c’e’ solo da dire che il progresso tecnologico e’ stata una vera benedizione di Dio.

Ma tutti vediamo che non tutto va per il verso giusto, anzi…..

 

Disoccupazione, squilibri economici crescenti all’interno delle singole nazioni e fra le nazioni,

con conseguenti tensioni sociali all’interno delle nazioni e tensioni politiche fra le nazioni. Delle disparita’ sociali che si stanno cumulando viene voglia di pronunciare una sola parola: vergogna… ma e’ inutile… lorsignori non provano vergogna. Chissa'... :i braccianti sotto occupati della Basilicata o i giovani che nel Sud in genere vengono spinti in braccio alla mafia, magari con tanto di laurea,  chissa’ cosa pensano di 10 milioni di euro al mese di “alimenti”  all’ex coniuge….  o delle tante “barche” da 30 metri … o delle suite da 10.000 euro/notte; ti sei laureato?  Call center o niente : se ti va bene 1.000 – 1.200 euro al mese…. c’e’ tanta di quella benzina nell’aria che bastera’ un innesco e sara’ il caos… il temporale si aggira per ora sull’Egeo.….

 

Einstein , e siamo nel 1948,   aveva gia’ capito ...

ed aveva scritto : [...]  la disoccupazione si fa sempre piu’ cronica per via del progresso tecnologico……. Semplificando il quadro da tutto cio’ che e’ inessenziale, secondario, accidentale od accessorio si potrebbe ancora dire che: i tempi attuali vedono un sistema produttivo di beni e servizi tale che nella storia non c’e’ nulla ad esso nemmeno lontanamente paragonabile… fra  trattori e concimi – leggi progresso tecnologico applicato all’agricoltura – fra automobili , televisori, frigoriferi, computers , aerei,  treni,  auto , smart phones, internet, strumenti di diagnostica medica e farmaci, e vestiti, scarpe, abitazioni, vacanze  .. abbiamo configurato un mondo che in quanto a capacita’ di produrre e’ sbalorditivo. Beninteso, in quanto a capacita’ di produrre. Ma in quanto a capacita' di distribuire fa veramentre schifo ed indurra' alla ribellione se non si porranno rimedi. Ponendo al centro del discorso quasi esclusivamente gli interessi della cosiddetta libera impresa stiamo portando  il mondo sull'orlo di un abisso.

 

In USA ci sono piu’ milionari che poveri;  

e dei poveri a meta’ della popolazione, o quasi, non importa gran che', ed in una recente campagna elettorale uno dei candidati alla presidenza difendeva le tasche dei ricchi che vedeva minaccialte dall’altro candidato che non escludeva un aumento delle tasse a coloro che avevano redditi superiori a 250.000$/anno. Il progresso tecnologico genera ricchezza per le "libere imprese" ma genera disoccupati, ma di questo  la libera impresa se ne frega, Ora come si puo essere sereni quando si dispone di cifre assurde  (decine , centinaia di milioni di euro o dollari)   , quando per cose assurde  come gli “alimenti” ....

Sul tavolo ci sono beni che basterebbero a tutti ad abundantiam, ma lorsignori ne prendono (legalmente, ma evidentemente si tratta di leggi illegali!, perche anche le leggi possono essere illegali, e lo sono quando si pongono in contrasto con la Costituzione delle Costituzioni, cioe' con il comandamento dell'Amore!)  quello che a loro non servira’ mai, ma che manchera’ alle tavole di tanti poveri, i fratelli piu' piccoli di Gesu'.

 

Papa Francesco

Sia Benedetto da Dio Papa Francesco quando dice che non vorrebbe vedere preti con automobile nuove o peggio, lussuose, veramente ben detto. Ma bisognerebbe estendere il concetto a tutti i cristiani, anche  perche’, dopotutto, non  partecipiamo forse tutti del sacerdozio universale di Cristo? Ah, la pace che spira dalla Regola dove si da’ al Monaco benedettino la misura di quanto gli occorre, quasi a sottintedere, a postulare, a sancire che l’abbondanza dei beni materiali nuoce allo spirito….. madama Poverta’   ……

 

Globalizzazione

Se sei bravo a coltivare cipolle tutti compreranno da te; ed i coltivatori di cipolle  meno bravi, che hanno maggiori costi di produzione? Sono fregati.  Tutti I secondi classificati soccombono, mentre un tempo vincevano e vi pare una cosa ragionevole?  La carne dall’Argentina, le automobile dal Giappone, I computer dagli USA (fatti in Cina); semplificando al solito,  ma cercando comunque di salvare il discorso, se non primeggi in nulla sei fregato. E questo vale sia a livello individuale, che a livello delle imprese o degli stati.   Se la disoccupazione arrivasse al 30%  il 70% sarebbe ancora occupato e questo garantirebbe comunque a tutti gli "iperdotati"  un lavoro. Domanda: a quelli “normodotati” o a quelli "sottodotati" meno che sorte riserviamo? Parliamo giustamente male di ogni discriminazione, ma  dei ragazzi meno belli, non troppo svegli, o molto timidi cosa si ha intenzione di fare? 

 

Salario di cittadinanza.

Lo sviluppo della previsione di Einstein , che nel 1948, ci avverti' che i disoccupati sarebbero cresciuti e che i sistemi produttivi non potevano far fronte alla disoccupazione, ovvero che  per far fronte ai bisogni, per esempio,  di 1.000  persone avrebbero richiesto nel tempo  un numero di lavoratori inferiori alle circa 500 persone/lavoratori (massimo per 1.000 abitanti) e via via decrescente. E’ evidente che e’ cosi, inesorabilmente. Un trattore fra 20 anni sara’ piu’ potente di quello di oggi, supponiamo del 25 %  : significa che la categoria dei “trattoristi” si assottigliera’ del 25%. Cosi’ in tutti i settori .

 

L'agricoltura diventa industria....

Per reggersi sul mercato, nicchie varie a parte, e' necessario che l'impresa agricola sia gestita come una vera industria, in tutti i sensi. Controllo qualita', investimenti, marketing, ricerca: c'e' piu' tecnologia in una serra olandese che in tante fabbriche di meccanica ordinaria. Le macchine per calibrare le mele sono macchine abbastanza complesse; quelle per pulire il riso (eliminando i chicchi anomali)  sono molto complesse. Se l'agricoltura, in questo incubo infernale che e' diventato il mercato, non si adegua e non si scrolla di dosso l'impostazione ancestrale, che sta diventando un alibi , vinceranno coloro che studieranno, investiranno, miglioreranno; e non e' vero che il prodotto familiare ancestrale sia necessariamente migliore di quello industriale, ed in ogni vaso certe scelte non sono piu' compatibili con la vita moderna. Il fatto che l'impresa agricola richiede e richiedera' ancora di piu' una forte cultura imprenditoriale, aggravera' ulteriormante il divario  fra Nord e Sud. Anche quest'ultimo e' un processo in atto, drammaticamente.

 

Bisogni fittizi

Sara’ una considerazione banale ma vi pare logico che ogni tre anni si cambi l’automobile? Io per esempio lo faccio da molti anni. Gia’ quando la mia auto e’ “vecchia” di due anni cominciano a martellarmi con offerte tali che il nuovo e’ per me piu’ conveniente del vecchio , ed io opto per il nuovo. Sono bisogni fittizi, per far lavorare le imprese, ma non si troveranno soluzioni equilibrate in questo modo. Chiaramente c’e’ qualcosa di irragionevole in tutto cio’. Ricordate quando si riparavano I televisori, o ancor prima gli orologi ?  Buttare roba che ancora funziona e’ cosa di tutti I giorni. E cio’ nonostante il sistema non regge piu’; certo chi puo’ cambia tutto spesso verso il nuovo, ma intanto cresce il numero dei disoccupati , quei disoccupati che presto o tardi presenteranno il conto.

 

Troppi ricchi e troppo ricchi.

La capitalizzazione di borsa in USA e’ di circa 16.000 miliardi di $ , piu o meno eguale al PIL . Questa ricchezza e’ anonima , ed e’ sottoposta a dinamiche terrificanti : quando gli va bene uno forte in borsa guadagna in un  giorno quello che noi comuni mortali non vedremo mai, e quello che i poveri , non osano neppure sognare…

 

Beppe Grillo

Durante l’ultma campagna elettorale ha fatto una proposta, quella che ha volute chiamare del salario di cittadinanza. Ogni persona che potrebbe lavorare ma non trova lavoro secondo Grillo dovrebbe essere aiutato a vivere con un salario decoroso.  Capisco che chi lavora debba guadagnare di piu’ rispetto a chi , anche se nolente non lavora, no question about. Ma sul quanto di piu’ e sulla serieta’ nel continuare a cercare lavoro bisognera’ mostrare tutta la saggezza di cui sapremo essere capaci. I soldi dove li prendiamo? Avete presente gli “alimenti”, cioe’ i ricchi sfondati e svergognati passano oltre, coloro che si nascondono nell'anonimato delle borse?  Sono li e da li bisognera’ prenderli; non ci sono alternative.

 

Antonio Vitti 25 luglio 2013