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8 maggio 2010 :
Festa di
San Michele a
Pietrafitta
Il cielo grigio non promette
nulla di buono. A tratti pioviggina ma i colpi scuri che , ad
intermittenza, scoppiano da lontano, ribadiscono che la festa
sta per cominciare. Pietrafitta onora l’Arcangelo Michele. Trovo
a stento un posto tra i banchi della chiesa stracolma di gente,
essenzialmente donne. Non so perché, dalle nostre parti, si
delega sempre la donna a mantenere i rapporti con il Padreterno.
C’è da dire anche che sul Calvario c’erano, attorno a Gesù,
solo le pie donne. Sul Calvario dei nostri tristi giorni, la
scena si ripete. Don Antonio Molle, dopo la doverosa cornice di
saluti e di ringraziamenti, incomincia a tuonare ribadendo la
centralità della Confessione e della Santa Eucarestia e
invocando la protezione del “Generale” Michele nella battaglia
contro le forze sataniche. Ancora una volta si rinnova lo
scontro tra l’Uomo cristiano portatore di verità, di unità e
pace e l’uomo satanico portatore di menzogna e divisione. Il
Comitato, poi, tentenna nel prendere la decisione di uscire in
processione ma Don Antonio , specializzato in compromessi
meteorologici con il Padreterno, indica l’uscita . La
processione si snoda lungo la strada principale, la tregua
tiene. Ci sono tutti con i loro vestiti a festa, anche le
cinguettanti signorine della Corale che, sotto la brillante
direzione di Graziella Colarossi, hanno cantato durante la
Messa. Dopo aver portato la statua da un capo all’altro del
paese , ci ritroviamo sul piazzale antistante la chiesa ad
assistere ai fuochi pirotecnici di rientro. San Michele sta
sempre con la spada minacciosamente alzata sul demonio che a
bocca spalancata, approfittando del frastuono, sta sul punto di
gridare. Dalle finestre aperte delle case vicine dai davanzali
graziosamente ornati con gerani francesini, arriva,
d’improvviso, un odore di ragù e d’arrosto misto. E’ tempo,
oramai ,di far rientrare immediatamente la statua, e di tornare
a casa.
Settefrati 8 maggio 2010
Festa di San Michele Arcangelo
Aldo Venturini
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