Antonio Vitti
Generatori
microeolici
E` quanto personalmente attendevo da
anni, sfruttare cioe’
l’energia del vento per ottenere energia ellettrica a buon mercato,
in scala minima, domestica. Una breve indagine in internet e,
per ora, siamo alle solite: molta speculazione, moltissime
chiacchiere, ma…
Che il vento sia una buona fonte di
energia, sfruttabile senza investimenti impiantistici impossibili (vedi
fotovoltaico, per lo meno ad oggi)
lo sapevamo da secoli:
mulini, frantoi, coclee: vedi Olanda, vedi .... Don Chisciotte….
Oggi come oggi possiamo dire che
i componenti che convergono
nella composizione di un microsistema eolico dalla potenza nominale
di 1 Kw, sono tutti di tecnologia stramatura: ruota con
palette sagomate ( alcuni ci sono riusciti con una ruota da
bicicletta e cans vuoti di Coca Cola!!!), dinamo o
alternatore+raddrizzatore; comuni batterie da automobile; un
inverter per la trasformazione dell’energia elettrica da continua in
uscita dalle batterie ad alternata a 50 Hertz.
Coloro che avessero scarsa
formazione tecnica possono credere che e’ tutta roba ordinaria.
Naturalmente c'e` da attendersi che
vengano fuori, sul mercato, proposte di sistemini a livello di
alcune centinaia di Euro, o meno , o molto meno, a seconda della
qualita’ dei componenti del sistema e della presenza di costosi e
spesso inessenziali componenti accessori (non serve per esempio che
il sistema sia computerizzato, a meno che la computerizzazione
incida pochissimo nello share dei costi, e che non tolga il pregio
della semplicita' al tutto).
Cosa si puo’ pensare avvenga in un
futuro piu’ o meno prossimo? Premesse che:
1)
Personalmente non credo nei
grandi sistemi perche’ se ne appropriano tutti i furbi, tutti
i parassiti, con ricarichi esorbitanti, tanto paga Pantalone;
2)
Credo nei mini ed ancor di
piu’ nei microsistemi tecnologici, di tecnologia matura, che
scatenano la fantasia di schiere di ragazzi e di creativi, con
risultati che possono essere sorprendenti, e che come uno tsunami
inarrestabile toglieranno spazio ai grandi sistemi e tutti i
parassiti che vi si erano buttati.
Che la parte rotante del sistema sia
stata costruita da qualcuno partendo da una ruota di bicicletta e
da una ventina di barattoli di Coca Cola non lo trovate fantastico???
Le dinamo (o gli alternatori con raddrizzatori) , le batterie , gli
inverter : sono tutta roba comunissima, che entrando nella
composizione di sistemi di massa come gli elettrodomestici,
automobili, motociclette (motorini!!).
Mettetela come volete ma
data la composizione del sistema ognun puo’ credere che i costi di
acquisto di esso sistema saranno quelli tipici di un
elettrodomestico…!!!
Dulcis in fundo: se il grande
capitale (quello che condizionerebbe le scelte politiche
condizionando le scelte elettorali, ipotesi non molto fantapolitica)
avrebbe impedito l’apertura di grandi commesse tali da abbattere i
costi di produzione dei componenti nobili del fotovoltaico,
detto grande capitale nulla potrebbe contro un artigianato diffuso
rispetto al quale l’industria puo’ vincere solo se non fa furbizie e
se riesce a mettere da parte il cinismo di quei mercanti che
lavorano esclusivamente per guadagnare.
Certo la nostra e` una stagione
fantastica!!!! Un giorno sara’ spiacevole morire perche` vorremmo
continuare a vedere l'interminabile romanzo a puntate del progresso
delle tecnologie a servizio dell’uomo.
4 gennaio 2013
|