Home Michele Cucco e Tonino Lauretani,
settefratesi, sono "uomini radar", cioe` militari dell'Aeronautica
addetti al controllo del traffico aereo. Sono due eccellenti nostri giovani,
con un sorriso luminoso, amano Settefrati, amano la montagna. Sono stati ripetutamente in
missione in diverse "aree calde". Nelle foto li vediamo insieme alla Bella
Veduta, e in altre vediamo Tonino a Kabul in Afganistan. Molto
opportunamente Aldo ha voluto che il sito rendesse omaggio ai nostri amici Michele e
Tonino, presentandoli ai Settefratesi.av
Da Kabul con
amore.
In queste sere d’inizio primavera,
è ancora piacevole sedersi su di una poltrona vicino al camino acceso.
La cagnetta Margot, acciambellata
nella sua cesta, sonnecchiando, sogna d’inseguire i gatti fra i vicoli del
paese, mentre, in fondo ad un’altra camera, mio figlio Gaetano studia,
ripassando con voce sommessa, una lirica del grande poeta latino Orazio.
“O Leuconoe, non domandare per te,
per me quale destino gli dei segnarono…mentre parliamo il tempo invidioso è
già fuggito: ma tu cogli il momento ed il meno possibile credi nei giorni
che verranno.”
Sulla pietra del camino, alcune
foto riflettono una luce fioca e balbettante.
Sono foto che l’amico Tonino
Lauretani mi ha regalato. Lo ritraggono con la moglie Silvia, con il figlio
Vincenzo e con l’amico comune Michele Cucco in una bellissima passeggiata
sulla Rocca Altiera.
Sono entrambe uomini-radar.
No, non sono avvistatori di ufo, ma
sono marescialli dell’Aereonautica con incarichi d’istruttori di difesa
aerea e controllori di intercettazione.
Hanno, inoltre, operato in un
contesto multinazionale della NATO.
Sono
stati impiegati negli scenari di guerra a Mostar in Bosnia, a Pristina in
Kosovo, ed, in particolare Tonino, a Kabul in Afganistan.
Vanno, inoltre, in qualità
d’ispettori a controllare gli arsenali militari di varie nazioni secondo gli
accordi di Dayton. Sono ragazzi meravigliosi che ricoprono incarichi che
evidenziano le loro ottime capacità in tutti i settori e gli ambienti in cui
hanno operato.
In queste foto hanno un sorriso
contagioso che grida tutta la loro felicità di essere lì, fra le loro
montagne assolate.
La vita li ha portati lontano, a
volte fra scenari di guerra pieni di lutti e di macerie a cercare di portare
e d’imporre la pace.
Alcune foto ritraggono Tonino nel
mercato di Kabul, nella sala operativa della NATO fra i suoi colleghi
stranieri ed infine, quella splendida, di alcuni colleghi militari che
montano la guardia dall’alto nella notte di Kabul.
Che gioia, che piacere, che onore
essere compaesano di questi ragazzi, che al servizio della nostra patria,
spesso lontano, coltivano, con struggente nostalgia, l’amore per la loro
terra nativa e, appena possono, salgono con i loro figli e le loro mogli
sulle vette delle loro montagne.
Un tardo pomeriggio della scorsa
estate incontrai Michele che partiva, zaino in spalla, con il proprio figlio
alla volta del monte Meta.
Avrebbero raggiunto la vetta e
montato la tenda per ripararsi dal freddo della notte. All’alba avrebbero
visto il sole sorgere dal mare Adriatico. Un brivido mi ha percorso la
schiena. M’inorgogliva la loro settefratesità. Avrebbero,infatti,
montato la tenda, sulla vetta del monte Meta, fra la stella polare e la
costellazione dell’ Orsa Maggiore, ad un passo, proprio ad un passo da Dio.
SETTEFRATI 11 APRILE 2010
Domenica della Divina Misericordia
Aldo Venturini
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