Dopo
venti anni, o piu' non saprei, la banda di Lecce e' tornata a Settefrati.
Ricordo come fosse ora, il 18 mattina lungo la strada verso la Madonna delle
Grazie... ricordo la leggerezza , la potenza , la grazia.. ed ora e' tornato il
Gran Concero Bandistico Citta' di Lecce. E' tornato a Settefrati, al
paese
piu' bello del mondo, recando ancora in dono i brani piu' radicati nella
nostra anima ... Cuore Abruzzese, Vita Pugliese, Fantastica, Marcia a Tubo.
Tornare
a Settefrati e' un po' un'ascesa, e non solo geodetica. Si inizia con
l'incontro con gli affetti, i giovani cresciuti, gli anziani un po' invecchiati...
gli anni volano ... il primo incontro con il Colle, luogo di memorie
dolci di cui si spera un'eco sotto la Teglia antica ... il verde e' sempre lo
stesso. Ed il cimitero
e' li' ad attendere, ed ogni passo un volto
amico.... caro vecchio mio cimitero. Tanti anni fa con altri amici piantammo
otto giovani cipressi, uno dei quali
fu subito schiantato dal vento. Sono ora in sette , vigorosissimi, con un
fogliame cosi' fitto, cosi' cupo... per tanti anni passando li' vicino alla sera
del ventidue , accompagnando con i pellegrini la Vergine che tornava dai
monti, ecco, avevo l'impressione di intendermi con i miei cipressi,
e che, forse pellegrini anch'essi, mi considerassero un po' amico...
Ecco che alla ricerca dell'alto
lo sguardo si posa sulle
montagne
finalmente riconosciute, sono quelle vere .... lo sguardo si posa sui
monti, esausto e
felice
dell'incontro... esausto come un uccello esausto... lo sguardo ha bisogno di
riposare sulle cime... non e' stato facile stare lontano.... Fra
non molto spunteranno le stelle, dolcezze eterne, piu' vivide, certo per
via dell'altezza.
Ma l'ascesa continua ancora ... e' festa e c'e' il Gran
Concerto Bandistico Citta' di Lecce, che sara' diretto anche quest'anno
certissimamente da qualche celeberrimo Gr. Uff. , e, senz'altro, fra le sue fila
contera' ancora chissa' quanti Proff. ... ecco suona la banda e l'anima si libra
come condotta in cielo in un'altissima angelica danza... emozioni e
beatitudine... sono questi i momenti in cui il mio paese e' se stesso e, in
contatto con l'Altissimo e con le sue Meraviglie, trova le ragioni della
speranza ... (Quando la Banda finisce c'e' del vuoto intorno a me' e qualcuno,
per favore, dovrebbe dirmi: questa e' la nostra vita.. andiamo a prendere mezzo
Campari).
Sei tu Grande Banda di Lecce, che mi conduci cosi' tanto in alto... nel sacro
luogo dove le passioni si placano e la musica diviene orazione ... come il
fruscio dell'erba carezzata dal vento, come il pigolio lieve di un uccelletto al
bordo dell'immenso silenzio dei miei monti . Grazie Grande Banda di Lecce,
gioiello della tua terra, ... siine certa, anche gli
angeli ed i cipressi
amano ascoltarti.
Antonio Vitti
Nelle disavventure
di questo sito, tutte dovute a imperizia, questo brano e' stato sempre perso e
finora ho dovuto riscriverlo quattro volte. Speriamo che sia l'ultima volta.
2003
22-9-06 |