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RISPOSTA DEL SINDACO DI SETTEFRATI ALLA LETTERA APERTA AL SINDACO DI SETTEFRATI   IN DATA 30.08.2006. e Controreplica

 

 

Caro Antonio

Con ritardo,e me ne scuso, vengo a rispondere alle tue domande.
Il ritardo non è stato volontario ma dovuto ad un problema idrico.(l’acqua non arrivava più in alcune case ed abbiamo dovuto provvedere).
Purtroppo ogni giorno ci sono problemi più o meno urgenti da affrontare.
Ma veniamo a noi: mi chiedi perché non è stato fatto un incontro con gli Emigrati?
L’incontro era stato programmato. Non il solito pranzo ma una gita all’Istoriale di Cassino che non si è svolta per mancanza di iscrizioni. Alla gita avrebbe partecipato un Assessore comunale che avrebbe potuto dare delucidazioni su come opera ed ha operato l’Amministrazione e su qualunque altro interrogativo sollevato.
Il rinfresco c’è stato nel pomeriggio ed io ero presente ma non si è avvicinato nessun emigrato per pormi quesiti.
Tu dici: era un rinfresco aperto a tutti.
E’ vero, ma questo perché potesse esserci un ponte tra gli Emigrati ,i settefratesi e gli ospiti di Settefrati. Mi chiedi cosa c’entra la Pro-Loco?
Essendo tu stato Sindaco, sai senza dubbio che la Pro-Loco ha da sempre organizzato le feste civili, con la sovvenzione del Comune e di altri Enti tra cui,quest’anno, la Casa dell’Emigrante, con sede in S.Elia F.R..
Devo fare una rettifica.
Non è vero che il 24 non si è avvicinato nessun Emigrato.
Dimenticavo che mentre stavo mangiando un panino con mia moglie, seduto su di un muretto per riposarmi un po’, visto che era dal mattino che stavo a Settefrati, esclusa una breve pausa per il pranzo, vi siete avvicinati tu e Delia Socci e, soprattutto tu , mi hai redarguito bene e meglio sui quesiti che ora mi poni, purtroppo senza darmi la possibilità di risponderti perché ti sei allontanato per motivi personali.
E’rimasta la signora Delia che, tra l’altro, ha chiesto di approntare, per il prossimo anno, un punto di informazione per gli Emigrati sugli orari degli uffici pubblici, sulle manifestazioni, sugli orari dei pullmans e quant’altro.
Tutti sanno, in verità, che a Settefrati basta salire al Municipio, che ha sede al centro della piazza, per poter parlare con me o con gli impiegati, che non hanno mai negato informazioni a nessuno.
Ma sono contento di recepire 2 cose

1)      che c’è la necessità di un punto informativo;
2)      che c’è la necessità di un incontro conviviale con il Sindaco.

Questa è critica costruttiva: ed io ringrazio sia te che Delia per aver sollevato il problema, in modo che in futuro possiamo provvedere.
Un punto informativo è utile anche per l’Amministrazione Comunale che potrà, così, venire a conoscenza delle persone che sono sul territorio.
Infatti se transitano o risiedono a Settefrati, nel periodo estivo,personaggi illustri e nessuno si premunisce di presentarli, né l’Amministrazione comunale né il popolo settefratese potranno riceverli in maniera adeguata.
Inoltre, nella stessa occasione, mi hai detto che sia tu che Delia vi adoperate per mandare tanti soldi a Settefrati.
L’Amministrazione comunale vi ringrazia per questo ed apprezza quanto fate.
Occorre,tuttavia, precisare,ad onor del vero, che i soldi non vanno né al Comune né alla Pro-Loco bensì vanno tutti al Comitato Feste.
I suddetti sono i tre organismi preposti affinché tutto, in quei giorni di festa, funzioni bene.
I tre organismi collaborano tra di loro per organizzare al meglio la riuscita dei festeggiamenti;ciascuno nel rispetto del proprio ruolo operativo,cioè:

  -  il Comune per quanto riguarda la gestione del territorio;
  -  la Pro-Loco per quanto attiene l’organizzazione delle manifestazioni civili
  -  il Comitato Feste per l’organizzazione dei festeggiamenti religiosi.

Il Sindaco, insieme agli Amministratori, partecipa a tutte quante senza interferire con nessuna.
Non lesina gli aiuti possibili solo qualora se ne ravvisi la necessità.
Veniamo ora alla seconda domanda inerente la Chiesa della Madonna delle Grazie.
Mi chiedi se ricordo.
Certo che ricordo; anche i particolari più piccoli.
Quando la Chiesa della Madonna delle Grazie venne restituita al Culto,ormai circa dieci anni or sono,nel discorso di ringraziamento da me pronunciato il giorno della riapertura, tu fosti una delle prime persone emerite che ringraziai, perché fu proprio grazie al tuo interessamento iniziale, seguito anche dall’opera meritoria di altri Sindaci, che tale Chiesa fu possibile recuperare.
Questo,caro Antonio, fu detto ed è storia.
Per tornare all’attualità e per farti capire quanto io ricordi ciò che pensavamo allora, ti comunico che abbiamo richiesto altri fondi per recuperare al meglio la struttura e l’intera area.
Speriamo che ci concedano i finanziamenti.
In attesa ti comunico che stiamo per appaltare i lavori di sistemazione esterna della Chiesa di Santo Stefano e della scalinata,oltre al recupero interno.
Caro Antonio sappi che l’Amministrazione comunale è sempre aperta a qualsiasi proposta innovativa e/o suggerimenti costruttivi.
Ne ringraziare te e la signora Delia Socci per il bel lavoro che state conducendo, su  internet tu ed in altri settori rivolti ai connazionali residenti negli U.S.A.la sig.ra Delia,ti comunico che l’Amm.ne comunale sarà lieta di mettere a disposizione le proprie strutture per portare a compimento quella bella idea di una mostra, con memoria, sull’emigrato.
Antonio,oltre ai quesiti che mi poni, ho letto quanto rispondi alla sig.ra Delia Socci.
Sono rimasto a dir poco allibito nel vedere le tue risposte.
Non so a chi ti riferisci per tutte le tue osservazioni.
Se ti riferisci a me sappi che non ne accetto nemmeno una.
Io so soltanto che in quei giorni così intensi, sia dal lato emotivo che operativo, ciascuno è chiamato a svolgere compiti anche pesanti, in modo che tutto si svolga nel migliore dei modi ed i turisti, tutti i turisti, che in quei giorni ci onorano con la loro presenza, possano lasciare Settefrati con negli occhi e nel cuore oltre alle bellezze paesaggistiche, oltre all’appagamento spirituale, dono della Madonna di Canneto, anche un forte senso di unione, di fratellanza, di appartenenza al popolo dei Figli di Maria e siano così invogliati a tornare.
In quest’ottica cerco di operare, per quanto mi riguarda.
Non faccio calcoli né tantomeno perseguo secondi fini.
Cerco soltanto di dare, al meglio, il mio contributo per onorare la carica pubblica che ricopro.
Concludo ricordando che chi, come noi, opera per il bene della collettività può commettere, anche non volendo, qualche errore.
Coloro che coltivano soltanto la critica distruttiva, senza operare e senza dare alcun contributo, forse non commettono errori, di certo non sono encomiabili. Ma questo lo sai anche tu. Io sono lo stesso di sempre.
Ti abbraccio, con immutato affetto

Lorenzo Malizia


Mia risposta:

 

Caro Lorenzo, ho riletto con molta attenzione la tua gradita lettera e purtroppo devo replicare in diversi punti.

 

-         L’incontro che non c’e` stato: dici che era stato programmato, ma quello non era un incontro era una visita ad un museo,  una sorta di gita scolastica  che non poteva sostituire un incontro-dibattito  con il Sindaco (non con la  Pro Loco!): due cose completamente diverse. Prendo atto che nel prosieguo della tua lettera avverti la necessita` di un incontro conviviale con il Sindaco: personalmente toglierei l’aggettivo conviviale,  e` fuorviante. Comunque l’incontro non c’e` stato.

 

-         Delia suggerisce l’istituzione di  un “punto informativo”; a me non sembra una cosa cosi` importante, non e` certo una brutta cosa ma la trovo di scarso interesse,  non vedo un problema di mancanza di  informazioni pratiche. Non condivido ne` sono ostile alla proposta.

 

-         Dici che la Pro Loco ha sempre organizzato feste civili, in realta` ha sempre fatto molto di piu`; io ricordo che la Pro Loco di Settefrati fu creata per bilanciare in Agosto l’allora si ritenne eccessivo ruolo del Comitato della Festa di Canneto (ai tempi di Don Dante Gemmiti); lo scopo di creare la Pro Loco fu di dare anche a chi non si riconosceva nelle politiche dell’allora Comitato Festa una voce, una possibilita’: riequilibare appunto. Quando Pro Loco e Comune e Comitato Feste vanno troppo d’accordo significa che interi gruppi sono tagliati fuori e viene a mancare quello che e` tradizionalmente sempre stato uno degli scopi primari delle Pro Loco: riequilibrare, dare voce a chi non ne ha, non lasciarlo schiacciato, isolato. Chi ha buona memoria ricordi la Pro Loco di Atina Superiore (prof. Lotito) che contrastava, per quanto possibile, l’Amministrazione (prof. Caira) di Atina Inferiore, nel poco evidentemente: ma a chi ha gia` perso molto (nel nostro caso penso all’”ex Centro”), vogliamo togliere tutto? Riequilibrare, accettando anche il contrasto,  non fagocitare tutto.

 

-         Non conoscere le persone "illustri"  rinvia ad un problema di comunicazioni che evidentemente non funzionano (parlo da tempo di dialogo che non c’e`, che non c’e` mai stato, ora meno che mai); se gli amministratori fossero stati un po’ di piu` in mezzo alla gente (agli emigrati) forse si sarebbe saputo che un nostro paesano presente a Settefrati e` una celebrita` del basket, che campioni noti in tutto il mondo sono affidati alle sue cure, che c’erano medici, insegnanti, imprenditori…..

 

-         L’accordo totale fra Comune, Pro Loco e Comitato Feste: non mi risulta e comunque per quanto detto sopra e` da temere e quindi c’e` da esser lieti che non ci sia. Interlocutore primario degli emigrati e` comunque il Comune, la Festa viene dopo, molto dopo, la Pro Loco per gli emigrati non e` affatto importante. Non credo che sono bei tempi quelli di un solo gruppo a  monopolizzare tutto.   

 

 

-         Non intendo assolutamente partecipare a nessuna mostra sull’emigrazione a Settefrati, me ne guardo bene: io intendevo in America. A Settefrati in questa fase,  di emigrazione non credo sia il caso nemmeno di parlarne….

 

-         Soldi a Settefrati: mai fatto parte di gruppi questuanti per la Festa; dal 1970 circa non mi sono mai piu` interessato della Festa di Canneto e non cambiero` idea; io non raccolgo e non mando soldi per la Festa, hai capito male. Per la raccolta restauro S.Stefano l’ho fatto, non ho rinfacciato mai niente a nessuno, e` acqua passata, ma non credo  che la cosa meriti rilievo. Al Comune mai mandata una Lira e mai lo faro`.

 

-         Le mie osservazioni che tu rigetti in blocco. Parlo di Settefrati frazione, e non di Pietrafitta; paragono Settefrati a Cutarella e la Colonia Americana a Sottocutarella. Orbene: sono anni, diversi anni che sento miei amici lamentarsi dicendo piu` o meno: il Centro e` Frazione e la Frazione e` Centro; mi sono sempre opposto a questa semplificazione ma ora mi costringete a riflettere: la rappresentaza fra Settefrati Centro e Pietrafitta e` squilibrata,  se ricordo che nella passata amministrazione l’assessore di sopra entro` in conflitto e questa estate ho sentito che stava succedendo qualcosa di simile, ci deve essere quindi qualcosa di sistematico. Diceva Quirino citando S.Agostino : “Si es prudens guberna nos”. Se avete il Sindaco ormai da molti anni, e sembrerebbe ormai a tempi indefiniti (anche data, per la verita` la totale scempiaggine dei ”leaders” del Centro, pochi e divisi in cento parti, che bel capolavoro!!!), dico se avete ormai il piu` perche` volete anche il meno, perche` non lasciate vivere anche gli altri? Non regge che i buoni si prendono dove sono perche` possono esserci idee diverse circa la bonta`, e che non vi fossero "sopra"  candidature possibili nemmeno per fare le sagne e fagioli per favore raccontatelo a qualche altro, e` una stupida esagerazione anche un po` razzista … se foste stati “prudens” non avreste calcato troppo la mano. Questo per la verita`. Sono immune dal demone del campanilismo, in qualche circostanza ho difeso gli interessi di Pietrafitta  con un certo coraggio, lo rifarei mille volte, ma perdonami Lorenzo,  vedo squilibri eccessivi che non mi piacciono, non vogliate prendere tutto, tutto,  non calcate  la mano,  non umiliate nessuno, mi raccomando a te’……

 

-         La Madonna Delle Grazie: grazie per ricordare, la mia domanda era comunque retorica, ero certo che tu ricordavi. Non sono d’accordo con il suo utilizzo disinvolto, e sarei contrario al suo uso per gli eventi non religiosi in senso stretto: alla fine si tratta pur sempre di una Chiesa, ma e` una questione di sensibilita`: presenteresti un libro non religioso a San Michele? Il torto della Madonna delle Grazie e` quello di essere bella?  Come tutte le belle e` troppo ambita? Chi concede le autorizzazioni?

 

-         Non ho ben capito il confine fra Comune e Pro Loco per la mostra, non ho capito chi finanzia, se ci sono deleghe, se c’e` gestione paritetica: questo mio dubbio pero` e` gia un campanello d’allarme: il Comune e la Pro Loco sono due entita` estremamente diverse, dovrebbero essere ben distinguibili, e se delega c’e` stata e` stato un errore grave perche` trascina il Comune   in un campo dove le garanzie di legge sono piu` lasche (vedi in passato il disordine amministrativo della Pro Loco). Ma a parte questioni di legalita’ o legittimita`, Lorenzo, ma che cosa pensi che io debba pensare di due Parroci nella giuria della mostra e del premio dato ai parenti dei giurati? L’anno scorso   si disse che andava onorato il numero 35 (multiplo di 5  e di 7), quest’anno si onora il 36 (multiplo di 2 e di 3) l’anno prossimo 37 (numero primo) ???? , ma perche` ci prendete in giro? Converrai certo con me che i Parroci in quanto tali potrebbero essere considerati  esperti di teologia, ma d’arte ?????? Non insisto per avere la tua impressione sui due Parroci e sui premi ai parenti dei giurati ma non ho remore a dirti la mia: nemmeno in un villaggio dei Carpazi avrebbero fatto una cosa simile: senza peli sulla lingua ti diro` che in questa circostanza mi sono vergognato di essere Settefratese.

 

Ed ora  prevale la stanchezza, vado a dormire. Spero che i giorni dimostreranno che la nostra amicizia ha ben sopportato la polemica aspra dovuta solo ad un inestinguibile amore per il paese.

 

Accetta ancora il mio abbraccio,

 

Antonio

15-9-2006

 

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