RISPOSTA DEL SINDACO DI SETTEFRATI ALLA LETTERA APERTA AL SINDACO DI SETTEFRATI IN DATA 30.08.2006. e Controreplica
Caro Lorenzo, ho riletto con molta attenzione la tua gradita lettera e purtroppo devo replicare in diversi punti.
- L’incontro che non c’e` stato: dici che era stato programmato, ma quello non era un incontro era una visita ad un museo, una sorta di gita scolastica che non poteva sostituire un incontro-dibattito con il Sindaco (non con la Pro Loco!): due cose completamente diverse. Prendo atto che nel prosieguo della tua lettera avverti la necessita` di un incontro conviviale con il Sindaco: personalmente toglierei l’aggettivo conviviale, e` fuorviante. Comunque l’incontro non c’e` stato.
- Delia suggerisce l’istituzione di un “punto informativo”; a me non sembra una cosa cosi` importante, non e` certo una brutta cosa ma la trovo di scarso interesse, non vedo un problema di mancanza di informazioni pratiche. Non condivido ne` sono ostile alla proposta.
- Dici che la Pro Loco ha sempre organizzato feste civili, in realta` ha sempre fatto molto di piu`; io ricordo che la Pro Loco di Settefrati fu creata per bilanciare in Agosto l’allora si ritenne eccessivo ruolo del Comitato della Festa di Canneto (ai tempi di Don Dante Gemmiti); lo scopo di creare la Pro Loco fu di dare anche a chi non si riconosceva nelle politiche dell’allora Comitato Festa una voce, una possibilita’: riequilibare appunto. Quando Pro Loco e Comune e Comitato Feste vanno troppo d’accordo significa che interi gruppi sono tagliati fuori e viene a mancare quello che e` tradizionalmente sempre stato uno degli scopi primari delle Pro Loco: riequilibrare, dare voce a chi non ne ha, non lasciarlo schiacciato, isolato. Chi ha buona memoria ricordi la Pro Loco di Atina Superiore (prof. Lotito) che contrastava, per quanto possibile, l’Amministrazione (prof. Caira) di Atina Inferiore, nel poco evidentemente: ma a chi ha gia` perso molto (nel nostro caso penso all’”ex Centro”), vogliamo togliere tutto? Riequilibrare, accettando anche il contrasto, non fagocitare tutto.
- Non conoscere le persone "illustri" rinvia ad un problema di comunicazioni che evidentemente non funzionano (parlo da tempo di dialogo che non c’e`, che non c’e` mai stato, ora meno che mai); se gli amministratori fossero stati un po’ di piu` in mezzo alla gente (agli emigrati) forse si sarebbe saputo che un nostro paesano presente a Settefrati e` una celebrita` del basket, che campioni noti in tutto il mondo sono affidati alle sue cure, che c’erano medici, insegnanti, imprenditori…..
- L’accordo totale fra Comune, Pro Loco e Comitato Feste: non mi risulta e comunque per quanto detto sopra e` da temere e quindi c’e` da esser lieti che non ci sia. Interlocutore primario degli emigrati e` comunque il Comune, la Festa viene dopo, molto dopo, la Pro Loco per gli emigrati non e` affatto importante. Non credo che sono bei tempi quelli di un solo gruppo a monopolizzare tutto.
- Non intendo assolutamente partecipare a nessuna mostra sull’emigrazione a Settefrati, me ne guardo bene: io intendevo in America. A Settefrati in questa fase, di emigrazione non credo sia il caso nemmeno di parlarne….
- Soldi a Settefrati: mai fatto parte di gruppi questuanti per la Festa; dal 1970 circa non mi sono mai piu` interessato della Festa di Canneto e non cambiero` idea; io non raccolgo e non mando soldi per la Festa, hai capito male. Per la raccolta restauro S.Stefano l’ho fatto, non ho rinfacciato mai niente a nessuno, e` acqua passata, ma non credo che la cosa meriti rilievo. Al Comune mai mandata una Lira e mai lo faro`.
- Le mie osservazioni che tu rigetti in blocco. Parlo di Settefrati frazione, e non di Pietrafitta; paragono Settefrati a Cutarella e la Colonia Americana a Sottocutarella. Orbene: sono anni, diversi anni che sento miei amici lamentarsi dicendo piu` o meno: il Centro e` Frazione e la Frazione e` Centro; mi sono sempre opposto a questa semplificazione ma ora mi costringete a riflettere: la rappresentaza fra Settefrati Centro e Pietrafitta e` squilibrata, se ricordo che nella passata amministrazione l’assessore di sopra entro` in conflitto e questa estate ho sentito che stava succedendo qualcosa di simile, ci deve essere quindi qualcosa di sistematico. Diceva Quirino citando S.Agostino : “Si es prudens guberna nos”. Se avete il Sindaco ormai da molti anni, e sembrerebbe ormai a tempi indefiniti (anche data, per la verita` la totale scempiaggine dei ”leaders” del Centro, pochi e divisi in cento parti, che bel capolavoro!!!), dico se avete ormai il piu` perche` volete anche il meno, perche` non lasciate vivere anche gli altri? Non regge che i buoni si prendono dove sono perche` possono esserci idee diverse circa la bonta`, e che non vi fossero "sopra" candidature possibili nemmeno per fare le sagne e fagioli per favore raccontatelo a qualche altro, e` una stupida esagerazione anche un po` razzista … se foste stati “prudens” non avreste calcato troppo la mano. Questo per la verita`. Sono immune dal demone del campanilismo, in qualche circostanza ho difeso gli interessi di Pietrafitta con un certo coraggio, lo rifarei mille volte, ma perdonami Lorenzo, vedo squilibri eccessivi che non mi piacciono, non vogliate prendere tutto, tutto, non calcate la mano, non umiliate nessuno, mi raccomando a te’……
- La Madonna Delle Grazie: grazie per ricordare, la mia domanda era comunque retorica, ero certo che tu ricordavi. Non sono d’accordo con il suo utilizzo disinvolto, e sarei contrario al suo uso per gli eventi non religiosi in senso stretto: alla fine si tratta pur sempre di una Chiesa, ma e` una questione di sensibilita`: presenteresti un libro non religioso a San Michele? Il torto della Madonna delle Grazie e` quello di essere bella? Come tutte le belle e` troppo ambita? Chi concede le autorizzazioni?
- Non ho ben capito il confine fra Comune e Pro Loco per la mostra, non ho capito chi finanzia, se ci sono deleghe, se c’e` gestione paritetica: questo mio dubbio pero` e` gia un campanello d’allarme: il Comune e la Pro Loco sono due entita` estremamente diverse, dovrebbero essere ben distinguibili, e se delega c’e` stata e` stato un errore grave perche` trascina il Comune in un campo dove le garanzie di legge sono piu` lasche (vedi in passato il disordine amministrativo della Pro Loco). Ma a parte questioni di legalita’ o legittimita`, Lorenzo, ma che cosa pensi che io debba pensare di due Parroci nella giuria della mostra e del premio dato ai parenti dei giurati? L’anno scorso si disse che andava onorato il numero 35 (multiplo di 5 e di 7), quest’anno si onora il 36 (multiplo di 2 e di 3) l’anno prossimo 37 (numero primo) ???? , ma perche` ci prendete in giro? Converrai certo con me che i Parroci in quanto tali potrebbero essere considerati esperti di teologia, ma d’arte ?????? Non insisto per avere la tua impressione sui due Parroci e sui premi ai parenti dei giurati ma non ho remore a dirti la mia: nemmeno in un villaggio dei Carpazi avrebbero fatto una cosa simile: senza peli sulla lingua ti diro` che in questa circostanza mi sono vergognato di essere Settefratese.
Ed ora prevale la stanchezza, vado a dormire. Spero che i giorni dimostreranno che la nostra amicizia ha ben sopportato la polemica aspra dovuta solo ad un inestinguibile amore per il paese.
Accetta ancora il mio abbraccio,
Antonio 15-9-2006 |
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14-9-06