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Luigi Capocci,
un artista settefratese a New York
2 Ottobre 2010. Siamo andati a trovarlo al Gracie
Square Art Show, la piu' prestigiosa esposizione collettiva
annuale di arti visive, a Manhattan, nel grande parco nelle cui
pertinenze e` la celeberrima Gracie Mansion, residenza dei
Sindaci di New York. Una stupenda giornata di sole, ancora piu'
apprezzata perche' ieri mattina a New York, c'era il finimondo,
piogge e vento terribili. Avevamo conosciuto qualche anno fa Mr
Luigi, lo abbiamo rivisto a Settefrati in Agosto, e` una persona
cosi' amabile, cosi' gentile, cosi misurata, un uomo cosi' pacifico.
Ci ha raccontato con la sua voce calda e profonda che ebbe la
prima chiamata per l'arte da un maestro d'eccezione, dal Maestro
Giuseppe Terenzio, artista anch'egli e pedagogo, che vide subito
in Luigi il talento da far fruttificare, vide per lui la possibilita' di
un viaggio nelle meravigliose terre delle arti visive. Luigi ha avuto in
gioventu' una buona educazione artistica, sia in Italia prima
di emigrare in USA nel 1936 a 16 anni, sia successivamente
a New York. Pittura ad olio, scultura, affresco, mosaico,
ceramica; piu' di 60 anni di arte, senza eccessi mercantili,
sempre in ricerca,... e tanti premi fra i quali brilla un
I Premio dal "Washington Square Art Exhibit", primo fra 200
concorrenti, a New York!!! In tempi recenti Luigi e' stabilmente approdato
all'acquarello e le opere esposte quest'anno al Gracie Park sono
tutte acquerelli. I soggetti sono prevalentemente paesaggi
urbani, e c'e', e non poteva non esserci Settefrati: quando
Luigi ne parla si avverte l'inestinguibile amore per il paese
d'origine, e sentendolo raccontare certi aneddoti, come sanno
fare solo certi settefratesi DOCG, si ha l'impressione che il
rapporto di Luigi con Settefrati sia ancora e per sempre quello
della scuola con il Maestro Terenzio. Un genuino artista, un
genuino settefratese, un uomo saggio che proponiamo ai lettori
di www.settefrati.net ,
a quelli che lo conoscono per ravvivarne il ricordo, a quelli
che non lo conoscono perche' lo associno al novero dei paesani
che con la loro vita, con il loro lavoro, con quello che hanno
fatto onorano la terra nostra, nella quale di tanto in tanto
germogliano e poi fioriscono valentissimi uomini d'arte, devoti
alle Muse, come Luigi Capocci. Antonio Vitti. 2 Ottobre 2010
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