Superstizioni.................

Per capire meglio, dal vocabolario : “ Superstizione: Credenza irrazionale in forze occulte ritenute portatrici di influenze per lo più negative; spesso dettata da ignoranza o da paura, ”.

Giacomo Rizzolati e' un nostro scienziato di gran fama, che ha legato il suo nome alla scoperta dei neuroni specchio, scoperta che getta luce sui comportamenti umani considerati dal punto di vista biologico. L'idea che i nostri umori, il nostro comportamento nella societa' e verso noi stessi possa dipendere anche dal nostro corpo e' credibile, niente di strano, niente di rivoluzionario, ma l'aver capito quale parte del nostro corpo influenzi i nostri sentimenti e le nostre passioni potrebbe rivelarsi fondamentale per avviare a soluzione tanti irrisolti problemi di patologia del comportamento. Benissimo, grazie ed auguri al nostro scienziato che umanamente ci da' gioia come ne proviamo ogni volta che un italiano, uno di noi, si fa onore. In una bella presentazione di Rizzolati su Repubblica del 2 settembre c.a. si riporta la sintesi di un libro intervista allo scienziato rilasciata al giornalista Antonio Gnoli. Domanda : “....ogni grande o piccola scoperta ha una ricaduta sociale , in fondo penso che sia questo il compito democratico della scienza”. Risposta: “ La scienza – per come la concepisco io – non e' solo un deposito di conoscenze specialistiche. E' un bene per tutti, un arricchimento culturale. Come i Sonetti di Shakespeare, la Commedia di Dante o i quadri del Louvre. Una risposta capace di migliorare le nostre capacita' di ragionare, provare emozioni e non sottometterci a superstizioni antiche o moderne, vedi la follia della moda del “ biologico” o la paura degli OGM”. In questo senso la scienza puo' avere ricadute sul benessere delle persone”.

Altra testimonianza autorevole, sulla superstizione dell'anti-OGM, dal Prof . Veronesi, persona serissima e scienziato famoso per i suoi studi di oncologia. Un giornalista di quelli che fingono di saper tutto, ma che spesso, non sanno nulla (o giu' di li' ) gli pose una domanda appunto sull'OGM, e nella  formulazione della domanda dava per scontato che gli OGM (organismi geneticamente modificati) fossero comunque da combattere, ma il Professore rispose qualcosa come : “ Se non ci sbrighiamo a cercare l'OGM del pomodoro San Marzano fra pochi anni le salse di pomodoro scompariranno.......'” (c'e' un virus che si e' attaccato al San Marzano che  sta dilagando in tutto il mondo e l'illustre scienziato non ha alcun dubbio sulla urgenza di modificare geneticamente i semi del pomodoro malato).

Ma , non farsi illusioni : i superstiziosi non riconoscono l'autorita' degli scienziati perche' non hanno capito cosa e' la scienza, che vuole dimostrata ogni asserzione, e che non accetta il giudizio di nessuno, testi sacri compresi, quando, Galileo ce lo ha insegnato per sempre, non ci sono sufficienti prove di quanto asserito. La superstizione per cui il non biologico sia dannoso per la salute, per cui quindi fertilizzanti e fitofarmaci siano conseguentemente da evitare e' “follia”. Questa follia e' diffusa? Si' lo e' molto soprattutto, ma non solo, nelle persone poco acculturate e chiuse a riccio su credenze antistoriche, irrazionali, folli secondo lo scienziato Giacomo Rizzolati. Follia? A questo proposito si consideri che: il cibo in molte parti del mondo e' sufficiente o abbondante (sprechi) in molte altre parti e insufficiente e si muore di fame. Nell'attuale sistema cibo-mondo cosa succederebbe se crollasse la produzione di cibo per l'abbandono dei fertilizzanti e dei fitofarmaci? Se si optasse in massa per il “biologico” e per il “no-OGM”? Succederebbe l'Apocalisse!

Altra superstizione che sta facendo danni un po' ovunque e' quella dell'ambientalismo che attribuisce all'uomo, nello specifico al turista, al cacciatore, al pastore, al boscaiolo, all'agricoltore colpe pesanti quali quelle del danno alla fauna o dell disboscamento per incendi, non vedendo , o piu' precisamente non volendo vedere che, dai cinghiali alle gazze ladre, siamo  assediati, e che i terreni abbandonati stanno diventando vere selve, in superfici molto ma molto superiori (migliaia di volte superiori) alle superfici disboscate dagli incendi, che peraltro dopo pochi anni sono piu' vive di prima.

15 settembre 2016