Home Omaggio ad un mulo. Nella processione Settefrati-Canneto del 18 Agosto 2007, a piedi, seguendo l'antico sentiero,  e` stato presente un mulo. Perche'? Era una presenza tradizionale, non "goliardica", come certamente ricorderanno i piu' anziani, anche se il mulo un tempo era un ... asino. L'Abate Don Enrico Vitti si serviva appunto di un asino, di un mite asinello, per affrontare le per Lui troppo dure salite verso l'Ermo Canneto. L'asinello che, si ricordi  il Presepe, la fuga in Egitto e l'ingresso di Gesu' a Gerusalemme,  sembrerebbe essere stato il preferito a rappresentare,  a pieno titolo,  tutti gli animali presso Gesu' e La Madonna, tutti  quei miti animali che condividono con l'uomo la fatica del vivere e l'attesa del Ritorno del Cristo. Non solo quindi una presenza simpatica ma una partecipazione dal profondo significato, ben inserita nel rito che in quella felice mattina del 18 Agosto 2007 sembro'  sciogliere un nodo che solo una malintesa adesione ad un malinteso progresso aveva legato nell'anima settefratese; un nodo che con la coraggiosa iniziativa di Don Antonio e con l'entusiastica adesione dei devoti Settefratesi della Madonna di Canneto e` stato sciolto e non si riannodi mai piu'. Grazie Riccardo Frattaroli. 27-11-2007

   

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