Una non grande citta' del Sud della
Florida, meglio conosciuta da qualche tempo perche' frequentata
dal Presidente Trump, che vi possiede una residenza ed un
grattacielo, molto alto e che come quelli di New York, ha in
cima una grande scritta : avete indovinato: "TRUMP". La citta'
che ha qualcosa di grande ma e' anche un po' dimessa, poco
appariscente, ospita un gioiello vero d'arte, il Norton Museum,
attualmente in fase di pesante ristrutturazione, con
duplicazione o piu' degli spazi espositivi e con il
potenziamento di servizi e delle attivita' didattiche. Colpisce
il fatto che l'ingresso e' free, libero, e non si tenta di
indurre il visitatore a "donazioni" come avviene al MET di New
York; colpisce ancora la lettura delle donazioni che
consentirono qualche decennio fa la costruzione del museo e
l'acquisizione delle opere: vi sono alcune donazioni da 10
milioni di dollari, e molte decine di donazioni da 50-100.000
dollari. In fase di ristrutturazione le tele esposte sono solo
un 10-15% di quelle che saranno esposte a museo rinnovato aperto
(fine 2018), me una visita e' comunque una grande
emozione. Il bello artistico, secondo Proust batte il bello
natura - se ne puo' dubitare, e' certamente un pensiero ironico,
ma contiene del vero - ; volutamente, cito questo
pensiero dell'autore della Recherce ogni volta che parlo o
blatero di arte. Consentitemi ora di dire. Stare davanti ad un
Monet che mi propone Bordighera, essere a mezzo metro dal
quadro, e' come respirare pace, che sembra essere un attributo
del bello, anche se potrebbe essere il contrario. Il valore di
mercato di alcuni dei quadri esposti potrebbe essere di decine
di milioni di dollari.. e non si dica che i grandi collezionisti
siano tutti stupidi... non e' vero. Ma il fortissimo valore di
mercato non induce a desideri di possesso , parola che sarerbbe
quasi peccaminosa, sarebbe simonia. Godere di un Renoir
per un minuto , da solo, mi porta in alto, mi da' pace,
serenita' d'animo.... quale quella che provavo passeggiando fra
i miei giovani olivi a Marzara, passeggiando come l'uomo
passeggiava nel Paradiso terrestre - che era un giardino -
natura amata, carezzata dall'uomo, quotidianamente, non
una selva aspra e forte, come un territorio dal quale l'uomo non
e' presente, appunto selva aspra e forte metafora dell'anima che
ha perso Dio !!!!!!!!!! - con Dio al fianco che anch'Egli si
beava della sua opera alla cui vita contribuiva l'Uomo
innocente. Passeggiare nel Giardino - del quale il Museo
e' metafora - con Dio nel cuore, e' la vita nostra quale era,
quale non e' se non a sprazzi, quale sara' secondo la Volonta' e
la Promessa dell'Eterno... Orchidee selvatiche
,....Matisse.... Tramonti d'oro.... Monert....profumo di pane
... musiche di Mozart.... teorie di Einstein.... primavere
botticelliana... Signore sii stabimente al mio fianco
... nel Paradiso Tuo... ovvero al mio Norton Museum... al mio
oliveto... alla mia Madonna delle Grtazie. 27 ottobre 2017
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