Notte di pioggia e di fulmini.
L’acqua scorre sulla scalinata della nostra “Trinità dei
Monti”.
E domani è l’Ascensione.
Si usciva in processione con il prete salmodiante e i
chierichetti che facevano
a gara a chi avesse più crocette da appendere ai portoni
delle chiese scomparse dei Sansettefratelli, di San Nicola e
della
semiscomparsa Madonna della Tribuna.
Ma domani,così è stato deciso,vivremo la festa in maniera
catacombale.
Dall’atrio o dal sagrato , il prete benedirà il paese.
Non più processione ,non più profumo di ginestre e di tigli.
Mentre Gesù ascende ,la nostra fede discende.
In sottofondo nel mio studiolo,mi fanno compagnia le note e
i versi bellissimi
del “largo di Hendel”: “O mio Signor ti sento in me, Signore
che pace mi
avvolge l’anima se parlo a Te. Non mi lasciar , o mio
Signor, non mi lasciare.”
Notte di pioggia e di fulmini : vigilia dell’Ascensione di
Nostro Signore.
Settefrati 04 giugno 2011
Aldo Venturini
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Night of rain and lightnings
Water runs down the steps of our “Trinità dei monti”.
Tomorrow will be the Ascension Day.
We used to walk in procession with the psalm-singing priest
and the altar boys competing with each other who was to have
more crosses to hang on the main doors of the disappeared
churches of “Sansettefratelli”, “San Nicola” and of
th
half-disappeared “Madonna della Tribuna”.
But tomorrow, as established, we are going to live the
Ascension Day in a catacomb-like way.
The priest will bless the town from the foyer or the parvis.
No more procession, no more scent of brooms and lindens.
While Jesus ascends, our faith descends.
Into my small studio, in the background, the notes and the
wonderful verses of the “Largo di Hendel” keep my company:
“Oh my Lord, I feel you inside me, oh Lord, what peace
surrounds me if I talk to you. Don’t leave me, oh my Lord,
don’t leave me.”
Night of rain and lightnings: Ascension Day eve.
Settefrati, 04/06/2011
Aldo Venturini
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