Home  Ricevo da Giuseppe Pampena e volentieri pubblico ringraziando:

Tony,

Questa bella poesia, che rispecchia i sentimenti di tutti gli immigranti (Italiani & non), fu` scritta da un immigrante che   desidera rimanere anonimo. ..... E pur non conoscendolo, voglio dedicarla al suo nome, a tutti gli  emigrati ad ai loro paesi d’ origine,

Giuseppe Pampena

Il Mio Paese  (da un Emigrato Anonimo)

Povero, piccolo paese mio
tu pensi ancora che con te fui scortese
quando ti lasciai per andar via;
ma credimi non fu colpa mia.
 
Tu eri povero e forse lo sei ancora,
non potevi darmi quello che cercavo allora.
Cosi` fui costretto a lasciarti, ad andare via,
ma sapessi con quanta malinconia.
 
Quanto tempo da allora e` passato,
ma io non ti ho mai dimenticato
e senza voler lusingarti
devi sapere che non ho mai cessato di amarti.
 
E come potrei, se da te ho vissuto i giorni piu` belli,
giorni che cerco e non trovo,
giorni che vivo, ma non sono piu` quelli.
 
La vita in te era armonia e bellezza,
persino la tua miseria sembrava ricchezza.
 
Percio` ti prego, mio piccolo caro paese,
non pensar piu` che fui con te scortese.
Vorrei tanto tornare, forse solo per un momento:

il tempo sufficiente per chiudere gli occhi  e per morir contento.

 

 

2 luglio 2007

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