Sede vacante

Papa Francesco

 

Le dimissioni da papa di Benedetto XVI sono state una vera sorpresa, che ha fatto riflettere un po’ tutti.  Confesso che  non ne fui contento, e tuttora non lo sono; ma man mano che passano i giorni credo di capire   quello che il gesto inaspettato di Papa Benedetto abbia  voluto significare, da quali motivazioni sia stato causato.  L’eta’ avanzata, una complessione generale non molto forte, il Papa camminava con fatica e perfino la navata centrale della Basilica di San Pietro doveva essere diventata troppo faticosa da percorrere,  dacche’ la percorreva con una piattaforma mobile mossa manualmente da  persone del suo seguito.  Lo vedevi camminare lentamente, a volte portando con lievita’ un leggero bastoncino dal pomo d’argento,  e capivi che le forze erano svanite… cosi’ e’ la vita , prima o poi per tutti, anche per i Papi. D’altra parte fare il papa, fare il vescovo di Roma, deve essere faticoso, molto faticoso. Quanti stati vorrebbero  ricevere una sua visita?  Immaginiamo tanti, tantissimi, potremmo dire tutti.  E la guida di tutto il sistema delle diocesi , che sono circa 3.000, le nomine dei nuovi vescovi, le visite dei vescovi provenienti da tutto il mondo; e i discorsi, le omelie , gli scritti dottrinali, la guida ed il controllo dell’amministrazione del Vaticano…..  La Missione del papa e’ l’Annuncio del Vangelo di Gesu’ Cristo, ..... la parola Missione ha il significato di andare, andare perche’ inviato; nel caso del Papa, da pochi decenni, andare a parlare a milioni di persone festanti, che attendono il Vangelo, ovvero la Buona Notizia che Dio ci Ama.  Sapere che se andasse in Africa ad ogni raduno ci sarebbero molte centinaia e centinaia di migliaia di fedeli, e cosi’ in America latina, in Europa, … in tutto il mondo… sapere  che milioni di persone attendono la Proclamazione del Regno di Dio, del Regno dell’Amore … sapere di essere attesi e sapere di non poter piu’ andare perche’ le forze residue non sono piu’ sufficienti deve essere molto doloroso,  non c’e’ dubbio, ma ancor prima puo’  indurre a rendersi conto, a capire che debba andare un uomo che possa andare …: Gesù disse  : “Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura “. Il comando di Gesu’  e’ chiarissimo: “ Andate”; ma presuppone che si possa andare…  e se si e’ troppo deboli per poter andare il comando diventa difficilissimo o impossibile da eseguire e puo’  divenire  opportuno cedere il posto ad altri.  Un’ultima considerazione: sono situazioni nuove, inedite nella storia, per cui sono impropri i paragoni con i precedenti  pontificati, soprattutto con i pontificati antecedenti l’esplosione delle comunicazioni: un microfono e si parla al mondo intero : “Andate […] e predicate” , occorrono energie adeguate, e molte piu' energie di ieri: il mondo e` assetato di Dio e chi dispensa l'Acqua Viva deve essere forte perche' non puo' riposare molto ....... c'e' troppa sete nel mondo intero.

 

Una piacevole sorpresa quella del nuovo Papa, argentino di origine italiana (la parte Nord dell’Italia e’ quella da dove sono venuti in tempi recenti San Pio X,  Pio XI, Giovanni XXIII, Paolo VI , Giovanni Paolo I…) . E’ un Gesuita, e’ un Americano, si chiama Francesco: tre belle novita’ , la Chiesa non finira’ mai di stupirci, e fra l’altro, di ridurre alla ragione tutti i soloni di cartapesta che imperversano dappertutto, in Italia ed in tutto il mondo. Di San Francesco speriamo e crediamo che Papa Francesco ricordera'  al mondo l’umilta’ , la modestia, la poverta’, e soprattutto l’Amore per Cristo. Speriamo ancora che senta anch’Egli la Missione di restaurare la Chiesa: “Sulla fine del 1205 o agli inizi del 1206, il Crocifisso gli parla: “Francesco va’ e ripara la mia casa che, come vedi, è tutta in rovina”.”: sempre valido!!

Di Papa Francesco colpiscono la calma, piacciono I numerosi aneddoti che lo vogliono attentissimo ai bisogni dei poveri. Sul piano internazionale si avvantaggeranno del suo operato, della sua presenza, le nazioni povere del mondo, che sono tante e sempre piu’ povere. Sul piano culturale generale la riproposizione degli ideali del poverello d’Assisi che e’ nel caro nome da lui assunto sara’ un incoraggiamento per i poveri, i prediletti del Signore, ed un monito per i potenti, i ricchi, i carrieristi: ovvero per tutti i superbi che si sono portati in terre sterili ed agli antipodi dei consigli evangelici, che perseguono obiettivi assurdi, egoistici, da incubo. 

 

av47

15 marzo 2013

Hit Counter