11 aprile 2010

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VITA IN AMERICA 

 

PASQUA DA NONNA DELIA

 

Delia Socci

 

La mattina di Pasqua la prima ad arrivare fu Morgan, con mammy daddy  e due cani.

Due canoni neri un rottweiler e un alano. Faccio segno a mio figlio che i cani devono restare fuori. Con mia gran sorpresa mi da` ascolto e lascia i cani nella macchina. 

Morgan entra, e' tutta vestita a festa. Ha un bel vestitino rosa  tutto trine e merletti.

Niente scarpe da ginnastica,ha un paio di scarpette nere di pelle lucida. Sembra una modellina.

Si guarda attorno in cerca dei cuginetti che ancora non sono arrivati . Mi domanda se vengono la rassicuro che fra poco arriveranno anche loro.

Beve succo di mela  e si mette a guardare i cartoon.

Sono arrivati........sono qui......lo so perche' suonano i due campanelli simultaneamente.

Il campanello della porta di fronte e quello al lato. Loro da fuori vedono, attraverso al porta di vetro,che corro da una porta all'altra  e se la ridono. Decido di aprire la porta di fronte.

Entra Madison la femminuccia dei gemelli anche lei come la cuginetta vestita a festa,vestitino rosa,giacchettina a riporto e un paio di scarponcini di pelle rosa bordati di pelliccia bianca.

Rifiuta assolutamente di vestire pantaloncini e scarpe da ginnastica  da quando le compagne le hanno detto che veste "molto fashionable". Cose importantissime per una donna di 6 anni.

Dietro di lei entra Jack, cioe' Jack DOVREBBE ENTRARE invece lui da fuori spicca un salto e si butta dentro. Sbatte alla porta, al muro e alla finestra. Tira giu' le tendine (quelle carine che ho comprato in Italia) dove si attacca per non cadere.....cominciamo bene!!!

Lo guardo, ha la camicina con un pizzo  fuori dai pantaloni, il golfino abbottonato a sghembo, la cravattina attorno al collo che pende indietro,le scarpe slacciate e al contrario..........

e' un vero disastro ..........sembra che sia stato trascinato da cani. Ma ha due occhioni bellissimi.

Lui sorride inconsapevole. Mi abbraccia e mi da la Buona Pasqua. Vedo che ha un taglio di capelli un po' strano, forse una nuova moda, penso. Gli domando come si chiama il nuovo stile.

Lui arrossisce, abbassa gli occhioni,  si passa una manina sul capo e  dice: "nonna me li sono tagliati io". Piu' simpatico di cosi! Prendo le uova di cioccolato, quelle per cui  sono andata apposta a New York e le do' a tutti e tre. Spalancano gli occhioni. Sono grandi le uova avvolte in carta multicolore. Le aprono, ridono e lanciano piccole grida  quando vedono la sorpresa. Sono contenti. Avverto le mamme che per oggi i bimbi non possono portare giocattoli in  cucina, o in salotto o in camera da pranzo, se  vogliono possono  andare al piano di sotto a giocare.

Abbiamo apparecchiato un tavolinetto tutto per loro tre, vicino alla tavola dei grandi. Sono contenti e ognuno sceglie il proprio posto. Sembra tutto ok........invece qui cominciano i problemi. Le due cuginette scelgono di sedere l'una accanto all'altra escludendo Jack. Jack comincia spingere a farsi posto tra di loro, ma non ci riesce, sono due contro uno, le girls piagnucolano "mummy Jack spinge!! Jack  mi tira!!!" le mamme non si muovono si limitano a dire  "dovete risolverla  da voi" gia'..........troppo occupate a guardare la partita di pallone. Visto che le mamme non si preoccupano le  femminucce diventano spavalde fanno squadra  unita contro Jack. Lui sbatte da' calci sbraita , ma quelle non mollano. Sono in cucina a preparare il pranzo ..........mi sa che devo intervenire ma non ancora. Dopo un po' le bambine decidono di  fare la pace e giocare con Jack. Vanno nella stanza e lui segue tutto contento solo che, appena arriva alla porta gliela sbattono  in faccia. Per Jack e' il massimo,non ne puo’ proprio piu'. Comincia a piangere a singhiozzi. I lacrimoni scendono giu' dal viso, corre alla mamma per conforto. La sorellina ora spinta da amore fraterno va vicino a Jack e lo abbraccia. Poi si volta alla cuginetta e con occhi duri le dice "Jack puo’ giocare anche lui con noi" ah! amore di gemelli. Morgan risentita le fa la linguaccia.

La vede la mamma e le amministra un colpettino al sederino e la costringe a sedersi sola per 5 minuti. Sono in cucina sento tutto, ma non voglio intromettermi: le  mammy  sanno loro cosa fare. Del resto sto preparando il pasto e devo prestare attenzione,non vorrei pepare e salare troppo o poco. 

Si avverte un po' di calma. Il pranzo e' pronto tutti a tavola ! I grandi 12 in tutto seduti alla tavola grande e i piccoli  al tavolinetto. Le bambine hanno fatto pace con Jack e si siedono accanto a lui , sono tutti baci e abbracci  

La tregua non dura a lungo. Dopo il primo piatto Morgan decide di sedersi vicino al daddy. Scanso un po' la mia sedia per fare posto per lei. Vedo che anche Madison  comincia a dar segni di irrequietezza. Son sicura che anche lei seguira' l'esempio della cuginetta e vorra' sedersi  vicino alla mamma. Per evitare un altro trauma a Jack decido di sedermi al tavolinetto con lui. La sorellina infatti si era andata a sedere con la mamma e Jack sarebbe rimasto di nuovo solo. Seduta alla sediolina un po' (tanto) strettina  vicino a lui, sembro una gallina appollaiata, pero' ho evitato un altro trauma a Jack che gia' ne aveva avuti abbastanza per una giornata. Certo allora perche' sono nonna????

Dopo un po' Jack ha finito di mangiare, si scusa e va a giocare col video game, meno male!

non ci resistevo piu' seduta su quella sediolina cominciavo a sentire un dolorino dietro.........beh si lo potete immaginare dove. Torno a sedermi al tavolo dei grandi. Sono esausta e contentissima.

Io ho cucinato,tocca agli altri  di sparecchiare sistemare la lavastoviglie e pulire. Tutto molto democratico non credete???

Il mio motto e':  KEEP THE PEACE ~MANTENERE LA PACE

  

Nonna Delia