Ai settefratesi
d’America che hanno offerto
fondi per il restauro della Chiesa di S.Stefano
di Settefrati.
Con
la riapertura della
Chiesa, avvenuta il 13 agosto 2003, si e’ felicemente concluso il restauro
della Chiesa di S.Stefano, danneggiata
dal terremoto
-La
Chiesa e’ piu’ bella di quanto
non fosse diciannove anni fa;
I restauratori hanno
fatto un buon lavoro;
-La
raccolta di fondi in
-La Comunita’ Settefratese d’America puo’ essere fiera
di aver contribuito in modo determinante alla riapertura della Chiesa.
(quanto
segue e’ detto a titolo personale, non e’ stato concordato con nessuno)
Consci che la raccolta fondi a Stamford era stata ben fatta siamo
partiti per Settefrati scioccamente colmi di trepidazione, ingenuamente sereni e fiduciosi di poter
passare qualche giorno in santa pace.
A Settefrati purtroppo abbiamo incontrato problemi imprevisti, tutti riconducibili alle molte e gravi divisioni
che percorrono in tutte le direzioni la piccola comunita’ locale, per troppo tempo e presentemente mal guidata. Veniamo ai fatti: la eccezionalita’ del contributo
della Colonia Settefratese in America al restauro
di S. Stefano e’ stata imprevedibilmente, completamente
e deliberatamente ignorata
come non esistente nelle cerimonie religiose e pubbliche del 13, del 14 del 18, del 22 e del 29 agosto;
nessuno ha pronunciato in pubblico il nome
di Stamford o degli USA, nessuno; il tutto
mentre nelle cerimonie del 13, del 14, del 22 (non so’ del 29, non c’ero e non ho voluto chiedere), invitati da chi ne aveva titolo
o colpevolmente tollerati da chi avrebbe avuto il dovere
di controllare il corretto svolgimento
delle cose, sono stati visti
in “pole position” personaggi usurati
che per la questione particolare del restauro non avevano cumulato meriti, anzi…. Sinceramente addolorati per il totale disprezzo
con il quale la comunita’ Settefratese d’America e’ stata vilipesa, ci siamo
posti la domanda: perche’ a Settefrati hanno voluto
umiliarci? Dopo aver molto riflettuto restano in piedi alcune ipotesi di risposta.
-Coloro che avevano titolo
per presentare alla comunita’ intera un resoconto dell’operazione restauro, ringraziando (come avrebbero dovuto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!) istituzioni , gruppi organizzati
e singoli, non
hanno voluto farlo perche’ non in grado di dare a Cesare quel che
di Cesare, udite udite, per timore di ….qualche Cesare;
-Il vuoto di potere di
troppo tempo ha creato strane attitudini in diversa gente che,
non avendone piu’ vergogna, si arma
di cravatta e telefonino e si pone in pole
position con l’aria di dirti: se te
la senti fatti sotto! Povere insegne civiche, poveri santi, povero paese
mio in preda a radici quadrate di logaritmi di boss … l’anno prossimo??? …. a Venezia il
14, a
-Mi si dice che e’ stato voluto
uno schiaffo forte a coloro che hanno
voluto agire senza tutela , forse e’ vero;
-Mi si dice che se coloro che
ne avevano dovere invece di
fare buonismo a buon mercato avessero esercitato e non svenduto le loro prerogative si sarebbero evitate
tante brutture, forse e’ vero;
-Ma una cosa e’ certissima: Settefrati ha bisogno, ha un disperato bisogno
di una guida
seria e forte e buona, ha bisogno di un sindaco
che sappia ridurre alla ragione
diversi personaggi che stanno approfittando
in modo disgustoso di un vuoto di
potere che sta provocando guasti terribili….
-Forse dopo l’auspicato
avvento di una buona guida
quel processo (che ci aveva
fatto sognare!!!!!!!!!!!!!!!!!)
di un riavvicinamento
fra i settefratesi
potra’ essere ripreso nella dignita’
e nel rispetto fra le parti, senza
padrini, nella situazione attuale non c’e’ nulla da
fare;
-I Settefratesi
d’America hanno subito un’offesa per mani indegne e/o inconsapevoli: per quanto possa essere doloroso e’ stato cosi’, io
posso testimoniarlo … e per
favore nessuno mi parli di pasta e di panini, o di
vino, dozzinale e caldo… o di disquisizioni
filologiche fra riapertura e inaugurazione,……….
non facciamo gli ipocriti….