PULCINELLA
PERCHE' PIANGI?
Antonio Vitti
Pulcinella,
che ti e' successo, perche' piangi? Dicci, che ti e' successo? Pulcinella piange
cosi' tanto che non riesce a rispondere: e' disperato. Al teatro di Cassino,
presenti le massime autorita', serata di gala, spettacolo
atteso, tutto esaurito.
Pulcinella e' forse morta tua madre..? Peggio… Sono morti tuo padre e tua
madre..? Peggio…Sono morti tutti i tuoi familiari…? Peggio… Pulcinella,
per favore, dicci che ti e' successo… Una cosa gravissima e tristissima……
mi hanno eletto Sindaco di Settefrati…. Un uragano di risate accoglie le
parole di Pulcinella, alcuni si pisciano sotto per il troppo ridere. Il
Giudice V. , presidente del Regio Tribunale di Cassino e Sindaco di Settefrati
abbandona il teatro. Abbandono del teatro come atto dovuto,
non e' indignato, ne' rattristato il giudice, e' freddo; non pensa nemmeno per
un istante all'affronto subito, dopotutto Cassino lui la conosceva bene, il
luogo era quello che era. Ma non poteva lasciare che l'episodio finisse in quel
modo, era necessario intervenire sul copione dello spettacolino in modo
equilibrato e sapiente. Non gli ci vollero che un paio di ore per trovare una
ragionevole soluzione; trovatala dormi' sereno. Al mattino partenza per
Settefrati, carrozza a due cavalli. Convocazione di due amici del luogo.
Riunione segreta. Veramente segreta. Non possiamo svelare l'identita' degli
amici del Sindaco ne' tantomeno quel che fu rapidamente deciso. Serata seguente
al teatro gremito fino all'inverosimile. Solito Pulcinella piangente , solite
domande.. Sono forse morti tuo padre e tua madre e tutti i tuoi parenti..? …..no,
peggio … ma che cosa ci puo' essere di peggio della morte di madre, padre e
"parenti tutti"… ? mi hanno eletto Sindaco di Settefrati .. la
parola Settefrati era stata pronunciata bene per le prime tre sillabe
"Set", "te", "fra" ; la pronuncia della quarta
sillaba fu turbata dal primo sasso che colpi' con la violenza di un fulmine
estivo il lampadario centrale disintegrandolo instantaneamente ; altri sassi
colpirono quasi
simutaneamente
tutti i lampadari secondari ( tutti i sassi dal peso dagli 8 etti al chilo,
scelti, si dice, da esperti seri... al Vallone di Canari); buio totale, grida,
ressa generale (diversi feriti, tutti leggeri, ma solo per puro caso); nessuno
pote' ridere al momento il copione era cambiato. Resoconto sintetico: teatro
praticamente distrutto, decine di migliaia di lire di danni e, orribile dictu,
orina e feci sparsi ovunque. Nessuno rise l'indomani a Cassino, alcuni sorrisero,
tutti salutarono con rispetto il giudice, che a tutti rispose con
magnanimita'. A rimetterci piu' di tutti fu il povero Pulcinella che ne
ebbe la mascella quasi divelta da una bruttissima taccarata ( per mesi
Pulcinella ebbe un sogno ricorrente: i beatissimi Mauro e Placido lo ammonivano
a non essere sciocco ed a mai piu' dileggiare i sindaci dei piccoli paesi, per
evitare la tacchera o l'egualmente dolorosa taccara). Nessuno ha mai
saputo con certezza da dove provenivano i teppisti, ma dalla perizia mostrata
nel maneggio dei sassi ci fu qualcuno che sospetto' che il buon giudice….
sarebbe andato incontro ad insormontabili difficolta' nel perseguire i
responsabili del gravissimo episodio di violenza (stigmatizzato con severe
parole anche dal Rev. Abate dell'Arcicenobio Benedettino, Mons. T. di
Pietrafreddissima (IS) , anche se alcuni giurerebbero di aver visto lo ieratico
titolare della cattedra benettina stranamente sorridente dopo aver avuto notizia
dei fatti criminosi. Si dice a Cassino e si proclama a Settefrati che il V.
porto' da quel giorno con pari dignita' i titoli di sindaco e di giudice e
questo solo grazie alle sinergie possibili fra i due incarichi…. Con un certo
ritardo ci fu una strana festicciola in un paesino: fu chiamata la festa dei
sassi; un alto magistrato, passo' per caso nei paraggi, volle
fermarsi solo un momento, chiese solo mezzo bicchiere, ne bevve uno pieno, e,
dopo aver raccomandato moderazione (per puro dovere d'ufficio, senza alcuna
convinzione) , ricevette in dono un sasso, si riavvolse nel mantello ed ando'
via…..
(maggio
2002)
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