CASTELLO DI SETTEFRATI - 4
I lavori
nella torre del castello di Settefrati continuano. La ditta Comino
s.r.l. dell’architetto Moscone sta facendo un bel lavoro. La stanza,
a cui si accede tramite un foro sulla volta, è stata svuotata
completamente. Il fondo è stato raggiunto.
È un piano
intonacato con una funzione impermeabilizzante.
Potremmo
ipotizzare di trovarci di fronte ad una cisterna che poteva
immagazzinare diverse migliaia di litri d’acqua necessari a far
resistere gli abitanti del
castello ad assedi prolungati.
Ma è emersa una
novità. Tre pareti ed il fondo sono intonacati. La quarta parete,
quella del versante ovest, non lo è. Sembra quasi che una
preesistente cisterna rettangolare sia stata accorciata (ad un lato)
e richiusa da un nuovo muro.
È un’ ipotesi di lavoro che, tra
non molto, sottoporremo all’architetto Scappaticci della
Soprintendenza dei Beni Architettonici e Paesaggistici della Regione
Lazio. L’importo dei lavori ammonta a circa 210 mila euro e nel
progetto è previsto oltre ad una bonifica interna anche un
ripristino di circa cinque metri in altezza delle mura della torre.
Qualcuno si chiederà: ma il cunicolo che fine ha fatto? La ricerca
continua.C’è un’ipotesi ancora da verificare nel versante ovest,
sotto il terrapieno su cui poggia la gru.
Ma, per ora, dal
castello di Settefrati è tutto.
Settefrati, 30 marzo
2010
Martedì della
Settimana Santa
Aldo Venturini
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