Ricordo di Italo
Di Preta 1919-2009
Un
altro lutto per la famiglia Di Preta [Agosto 2009: muoiono
a
Settefrati Gabriella, Anna e Italo Di Preta] e per tutti i
settefratesi
: e` morto Italo. Come forse lui avrebbe desiderato e` morto
nel suo paese tanto amato, ed in Agosto, il mese del suo
riposo e della Festa di Canneto, fra la Grande Processione
del 22 e la Processione dell'Ottavario. Come per una prerogativa
familiare a morire in Agosto Italo e` stato preceduto dalla
madre Filomena (1984), dalla consorte Gabriella e dalla sorella Anna.
Qualche breve ricordo personale. Conobbi bene Italo e la sua famiglia negli anni dal ’67 al ’73, quando studente a
Pisa andavo in visita a Firenze, alla Via Verdi n.1 dove era la
sartoria Di Preta, del papa` di Italo comm. Gaetano prima e di
Italo dopo, e dove era l’abitazione di tutta la famiglia. Nel
1967 ho visto Italo piangere per l’alluvione che distrusse tutto
nella sua casa: mobili, stoffe, macchine, elettrodomestici,
libri, tappeti….tutto distrutto. Ricordo che con dei pulmans
organizzati dalla Scuola Normale di Pisa molti studenti andavano
alla Biblioteca Nazionale, che e` sull’Arno, dietro Santa Croce
a recuperare i libri sotto una terribile coltre di fango, ed io
ero della partita. Naturalmente non restavo alla Biblioteca a
lungo, ma
andavo in Via Verdi, ed Italo, Antonio e tutta la
famiglia apprezzarono molto la mia presenza, non tanto per il
lavoro manuale svolto, quanto perche’ nella disgrazia vedevano un
settefratese. Negli anni che seguirono con Italo, con Antonio, con
Concetta, con zia Memena finche` e' stata in vita, con tutti
gli altri membri della famiglia si e` consolidato un rapporto che
definire affettuoso non e` sufficiente: quello che poi ci
rendeva vicinissimi era la comune grande devozione alla
Madonna di Canneto, devozione che aveva trovato nel paese ed in
noi una forma perfetta nella Festa di Canneto. Se socchiudo gli
occhi vedo Italo concordare programmi per la serata con i
maestri delle Bande che conosceva tutti , o lo vedo con un
vassoio in mano la mattina dell’Ottavario a raccogliere offerte
durante la processione, o ancora tremante tirare il cavetto
per scoprire la Madonna il 14 Agosto. Due anni fa, il 22 agosto
verso le 8 della sera, l’ho trovato solo solo dentro la
Madonna delle Grazie, un po' sperso, e, sono commosso, gli
ho tenuto compagnia ed ho raccolto le sue preoccupazioni: “la
banda, bisogna stare attenti, senno’ la portano giu’ alla Sbota
e non va bene, e poi bisogna che qualcuno gli dica quando devono
partire con il Mose’ ”… "Italo sto’ io con te, cosi spiegheremo
tutto al Capobanda…." ....Che lo conosceva bene e che,
attorniato dai suoi solisti, lo ascolto’ con grande
rispetto e, mi parve, con un pizzico di commozione.… e tutto
ando’ benissimo… eravamo come due suonatori nel bel mezzo della
banda...e l’eco delle note di Rossini che si librarono potenti
attorno a noi non si spegnera’ mai, mai, mai….. Siamo stati in
processione insieme fino al Ponte, ultima preoccupazione… la
Banda deve salire sul Palco… si’ caro Italo, la Banda deve
salire sul Palco perche’ la Processione della Madonna Nostra
deve essere curata bene, tutto deve riuscire bene, con tutta la
cura, con tutta la grazia di un vero Maestro Fiorentino.
Addio Italo.
26 Agosto 2009
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