Festa di Sant’Antonio, a.d. 2012
Tra le statue che vengono portate in processione,la più pesante è
certamente quella di Sant’Antonio.In gesso pieno ed alta è stata portata
, diligentemente, per i vicoli del paese dalla migliore gioventù
settefratese.
La Banda di Roccasecca ha allietato l’atmosfera con marcette
orecchiabili e ha reso meno stancante le assolate salite del Camporeale
e del Ponte.
Poche le persone in processione e sempre più numerose quelle in piazza e
sotto i portici.
Lo scollamento fra la sfera religiosa e la sfera civile aumenta
vistosamente.
Sono manifestazioni religiose che svuotate della vera testimonianza
pubblica di fede,rassomigliano sempre più, a belle passeggiate
ecologiche nei vicoli.
La serata si è chiusa con un’offerta,da parte del Comitato, di un piatto
di fusilli con asparagi e di una orchestrina che ha accompagnato molti
balli “processionari “ di gruppo.
La notte ,poi,è scesa rapidamente.
Ognuno di noi ha messo i sacchi di sabbia alle finestre e le canne dei
mitragliatori fra vasi di gerani.
La luna si è arrampicata nel cielo e ha illuminato le macerie dei nostri
cuori devastati dall’odio e dal rancore.
Dio, molto probabilmente, nonostante le processioni, non abita più qui.
Settefrati,17 giugno 2012
Sacri Cuori di Gesù e Maria.
Aldo Venturini
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