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Sapienza

Signore,[…]  Tu […] ami tutte le cose che esistono
e non provi disgusto per nessuna delle cose che hai creato;
se avessi odiato qualcosa, non l’avresti neppure formata.
Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non l’avessi voluta?
Potrebbe conservarsi ciò che da te non fu chiamato all’esistenza?
Tu sei indulgente con tutte le cose, perché sono tue,
Signore, amante della vita.
Poiché il tuo spirito incorruttibile è in tutte le cose.

Sap 11,22


Dal Libro della Sapienza uno dei passi piu’ luminosi della Sacra Scrittura, che rende evidentissimo il rapporto fra ogni singola Creatura ed il suo  Creatore,  e fra tutte le Creature ed il loro Creatore. E’ un rapporto d’Amore, che nasce  con la stessa   Creazione, dalla quale tutto nasce come “proprieta’ ” di Dio stesso, inalienata ed inalienabile. La Sapienza: “Tu ami tutte le cose che hai Creato”, “Tu sei indulgente con tutte le cose  perche’ sono tue”.  E Paolo in Rm 8,38 “Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire,  né potenze, né altezza né profondità, né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore”.

Non so’ per te, caro lettore, come sia andata, ma nel mio caso, per capire che il nostro Dio e’ il Dio del perdono e dell’Amore, per capire che la “Buona novella” o, con un linguaggio meno arcaico, la ”Buona Notizia”  o la “Buona Novita’”  fosse la partecipazione personale alla Salvezza che viene da Gesu’ Cristo, mi ci e’ voluta l’intera vita.  Ero prigioniero della logica di “Delitto e castigo” , logica che si potrebbe definire non molto Cristiana, cara a coloro che godono nel puntare il dito contro gli altri, mentre da Papa Francesco, grazie a papa Francesco, che Dio Onnipotente gli dia tanta pace e lunga vita apprendo un veramente liberatorio  “Ricordatevi questa parola: Dio perdona sempre” : questa si’ che e’ una buona novella, questa e’ una sintesi del Vangelo che andrebbe scritta sui muri di tutte le case: grazie ancora papa Francesco, il Grande Iddio ti Benedica. Ricordate ….: quanti falsi profeti legavano il rapporto con Cristo all’osservanza di tante regole, alcune strane,   mentre la nostra inclinazione al peccato ce le faceva violare molte volte: un incubo, e mentre il terreno era sempre scivolosissimo, si cadeva spesso e ci si convinceva che Dio ci avrebbe punito, con le fiamme eterne: c’erano gli specialisti della dottrina del “Delitto e castigo” come un buon Cardinale Sudamericano ama chiamare quello psedocristianesimo, per cui non prevarrebbe sempre l’Amore e la Misericordia,  ma tutto sarebbe subordinato ad una giustizia terribile, perche’ tutti abbiamo peccato, perche' la nostra natura e' malata, perche' le regole sono molto complesse e le tentazioni sono continue, per cui tutti siamo peccatori , come tutti ci riconosciamo quando invochiamo la Madonna: anche i santi!!!!.

Una persona di una certa eta’ che avevo conosciuto a Roma, al Rinnovamento nello Spirito, mi raccontava che per anni ha avuto paura di aver commesso un grave peccato, perche’ al mattino del giorno della sua prima comunione, aveva forse ingoiato del dentifricio, violando la norma allora vigente di essere digiuno dalla mezzanotte…. C’erano e ci sono ancora quelli che si divertono a metter paura a quelli magari psicologicamente piu’ deboli, il che’ e’ un'aggravante, sul comportamento che dovrebbe essere sempre perfetto, e che invece non puo’ esserlo mai, perche’ la nostra natura e’ decaduta e senza l’aiuto della grazia facilmente commette errori e peccati.  La verita’ vera e’ che Dio ci ama e che ci perdona sempre. Papa Francesco non aggiunge condizioni, come immagino tanti pongono: quasi che il perdono riguardi solo una certa piccola parte della Chiesa, quella naturalmente cui appartengono lorsignori immacolati come il fariseo che ringraziava Dio di non essere come il pubblicano, commettendo per cio' stesso un peccato gravissimo. Ed io gli credo al caro Papa Francesco, perdono senza condizioni per me e per tutti, e questa non altre e’ la Buona Novella, la Parola che ci fa Liberi. Nel fondo del mio cuore avevo sempre pensato che, se io debbo e, con l’aiuto di Dio posso, perdonare settanta volte sette, e questo e’ un ordine di Dio ed un suo grande desiderio, Dio stesso non puo’ non perdonare chi … ingoia il dentifricio… cioe’ tutti noi. In termini aritmetici il “settenta volte sette” diviene il “sempre”  di Papa Francesco e questo e’ molto logico, molto bello, molto salutare: questo e’ il Vangelo di Nostro Signore Gesu’ Cristo.  E di tutti gli appartenenti alle ali sedicenti pure  del Cristianesimo (e percio’ stesso impure ) , ( “ Signore, ti ringrazio perche’ non sono come loro….” ), che ci vorrebbero tutti all’inferno, cosa diremo? Diremo con Papa Benedetto che la gelosia della salvezza altrui non e' cristiana. Diremo che sono i nuovi farisei, quelli che, giustissimamente, Gesu' di Nazaret detestava... Diremo che l’Implacabile Amore, il Dio che Perdona Sempre, che ci ha creati per amarci, non per condannarci!!!!, che vuole la nostra amicizia, che e’ amante della vita e che riempie tutto del suo spirito  incorruttibile……. attende che noi si ricambi il suo amore e che dei dentifrici ingoiati non gli importa piu’ di tanto, forse si offende quando gli attribuiamo cose oggettivamente ridicole...e stupide. Il Dio amante della vita sicuramente si disinteressa dei comportamenti difformi dalle prescrizioni di tante  e spesso incomprensibili norme: il Dio amante della Vita, nelle sembianze del malato, del carcerato, del povero, e’ attento, gradisce solo la carita’, cioe’ il bene fatto al fratello, cioe’ al prossimo, cioe’ a colui o coloro che qui e nel presente possiamo aiutare, in qualsiasi modo: dal sorriso al denaro, al cibo, all’ascolto….. Dio ci chiama ad aprire il cuore, ed i segni dell’apertura del cuore possono essere i piu’ disparati, vanno tutti bene !!!!

Siamo tutti sacri perche’ siamo tutti usciti dale sante mani di dio, recuperiamo questa grande verita’, Dio ci ama da quando ci ha fatti, siamo suoi, ci libera dal male, vuole  da noi solo amore ed amicizia, per se’ e per tutti I fratelli nostri di tutta la Grande Creazione. Al grande coro delle stelle , dei mari e dei venti si sommino I nostri gemiti , le nostre preghiere , il nostro Grazie: Dio ci perdona sempre perche’ Dio ci ama e questa e’ Veramente Una Buona Novella. Qualcuno oserebbe contraddire Papa Francesco????

13 novembre 2013