Home Il 2 Febbraio 2011, all'Istituto Calandra, organizzata dal Prof. Tamburri:

Presentazione a New York del libro "Terroni"   

presente l'autore Pino Aprile.

 

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Il Prof. Anthony TamburriAnthony Tamburri e Pino AprileAll’Istituto Calandra di New York, diretto dal Prof. Anthony Tamburri,  di origini settefratesi, e` stato presentato il libro “Terroni” di Pino Aprile, che parla del Sud Italia dal 1861, anno dell’unita’ d’Italia, ad oggi. Sul libro Terroni avevamo scritto una pagina di questo sito,  www.settefrati.net/terroni.htm ,  pagina il cui contenuto e` confermato in tutto dalla presentazione svoltasi a New York alla presenza di numerosi giornalisti e professori universitari che insegnano lingua e letteratura o storia italiana nelle Universita' di New York. Pino Aprile ha parlato con grande autorevolezza di un tema che conosce benissimo e che gli sta molto a cuore; il suo parlare ed il suo scrivere sono avulsi da fronzoli retorici, o da forzature demagogiche o ideologiche: egli fa parlare i fatti con economia di parole, misuratamente, ed i suoi commenti ai fatti sono molto convincenti e appassionano l’ascoltatore o il lettore. Il libro e` arrivato alla 22.ma edizione pur non essendo stato sponsorizzato da nessun potentato. Attorno alle tesi sostenute dal saggio di Pino Aprile si ta creando molto movimento, si parla di qualcosa come circa 200 associazioni, che, messe insieme, sarebbero equivalenti ad un partito politico del 25% !!!!  L’autore e` ben conscio dell’importanza enorme che ha assunto il suo lavoro, la sua ricerca , condensata in un libro fra l'altro molto bello, avvincente; egli, con una modestia che gli fa onore, dice che il libro sta "solo" provocando il “coagulo” di consensi enormi ma finora latenti, finora "liquidi", e credo che questo non sia affatto "poco", credo che anch'egli creda che sia moltissimo ( io credetti ch'ei credesse ch'io credessi...) . La tesi centrale del libro, come gia' dissi,  potrebbe descriversi, Lo scrittore Pino Aprilesinteticamente, Andrea Moretticome segue:  l’unita’ d’Italia fu una colonizzazione forzata del Sud, alla quale venne opposta una fiera resistenza armata che fu schiacciata nel sangue, con un numero di morti che puo’ essere quantificato da centomila ad  un milione; una vera guerra civile che duro’ ben 12 anni, una guerra civile alla quale non si volle dare un esito equo anche per la parte vinta, come invece in circostanze simili e` stato in altre parti, per esempio negli Stati Uniti, dove  i vinti del Sud non vennero umiliati e massacrati ma furono e sono rispettati.  L’argomento del quale parliamo e’ delicato ed enorme e va certamente trattato con serenita' e con calma, con prudenza, con rispetto. Ma con coraggio, senza paura, puntando dritti alla verita', puntando a quella quella verita’ che emana dalla Verita’ – uno dei nomi di Dio – e della quale Cristo stesso ha detto : “La Verita’ vi fara` liberi”.  En passant, da qualche amico arriva  un warning : attenti a non ritrovarvi con una qualche sorta di Anti-lega; tranquilli, fin quando ci saranno maestri come Pino Aprile il rischio e` zero, e` nullo, perche’  siamo al cospetto di un uomo di valore, un fine intellettuale, onesto,  che ha il culto del vero, che aborre la menzogna, che ha pieta’ dei morti e che sogna per la sua terra un riscatto che non potra` tardare molto. Dalla relazione dell'autore del libro del quale parliamo e` stato confermato che l’emigrazione non c'era prima dell'unita' e che la mafia nasce con l’unita’, cose che solo a dirle fanno paura; e` stato detto che nel Sud Italia dopo il 1861 si poteva scegliere solo fra tre sole opzioni: brigantaggio, acquiescenza, emigrazione: 20 milioni optarono per l’emigrazione,  ma, meditare! , ci dice Pino Aprile che sin dai tempi della comparsa dell’homo sapiens, mai, mai  dal Sud Italia se n’era andata via gente per emigrazione: zero emigrati o giu' di li' dalla notte dei tempi al 1861, venti milioni in pochissimi decenni, fra i quali, ben sappiamo, molti, troppi settefratesi. L’altro "regalo" unitario per il Sud fu la mafia che esplode virulenta con l’Unita’ d’Italia, e che prima del 1861 era ben poca cosa, era dormiente, fenomeno sociale confinato, non devastante come e` poi diventato: apprendiamo con grande commozione che, del fatto che la nascita, o se volete, l'inizio della crescita dirompente della grande mafia abbia coinciso con la sanguinosa unificazione dell'Italia,  era convinto un testimone d’eccezione, un puro eroe del Sud: Giovanni Falcone e questo dotrebbe bastare a tutti noi. Cosa fare per le celebrazioni del 150.mo anniversario dell’Unita’ d’Italia? Risposta personale: fare nulla, pensare molto: non dimenticare i morti della Guerra Civile, che devasto' la nostra patria dal 1861 al 1873. Non dimenticare Pontelandolfo, Casalduni, Fenestrelle, come non dimenticare le Foibe, come non dimenticare Auschwitz: anche per ricordare che la barbarie puo' essere dietro l'angolo, perche' i virus della barbarie mutano ma non si estinguono, come ognuno puo' vedere. Certo, questa storia dell'Unita' insanguinata d'Italia da' un colpo mortale, fa giustizia di quella fama di bonta` che abbiamo sempre millantato, creduto di avere, perche' gli italiani uccisero un immane numero di italiani. Ma bisogna ripartire dalla Verita' se si vuol che risorga una terra incantata, la terra del sole,  che non meritava lo sfregio che ha subito per mano che non fu certamente fraterna, e che rispondera' alla storia dei suoi orrendi crimini.

Antonio Vitti - 3 febbraio 2010                                                                                                           

 

 

Il prossimo 2 Febbraio a New York, organizzata dal Prof. Tamburri

Presentazione a New York del libro "Terroni"   

presente l'Autore Pino Aprile.

Riceviamo il seguente messaggio dal Professor  Cav. Anthony Julian Tamburri, Ph.D.
Professor and Dean - John D. Calandra Italian American Institute - Queens College/CUNY - 25 West 43rd Street, 17th Floor
New York, NY 10036 - Tel: 212.642.2005

http://qc.edu/calandra  http://www.cuny.tv/series/italics  http://twitter.com/Tamburri  :

Cari amici, scrivo per dirvi che mercoledì, il 2 febbraio, alle 18, qui all'Istituto Calandra a New York, presentiamo il libro "Terroni. Tutto quello che si è fatto perchè gli italiani del sud diventassero meridionali" di Pino Aprile. Sarà presente l'autore. L'istituto si trova a Manhattan, al seguente indirizzo: 25 west 43rd street, 17esimo piano. 212.642.2094

Ringraziamo il Prof. Anthony Tamburri. Del libro "Terroni" questo sito si e' interessato con alcune riflessioni sul tema dell'unficazione dell'Italia avvenuta 150 anni orsono in modo drammatico e con conseguenze terribili (vedi www.settefrati.net/terroni.htm ). Per capire meglio, al di la' della retorica ufficiale che, melensa e falsa,  nei prossimi mesi ci inondera', chi puo' partecipi alla presentazione del libro al Calandra Institute diretto dal Prof Tamburri, di origini settefratesi.

25 gennaio 2011