Una cartolina spedita da Canneto nel 1915 da Marianna Musilli al soldato Cesare Malizia , in "zona di guerra"

Il fronte della cartolina spedita da Mariannina a Cesare

Corteo nuziale a Lota; riconoscibile Frattaroli Gerardo, Mazzola,

 

UN POMERIGGIO, D’AUTUNNO

 

Foto e testo di Aldo Venturini

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Home Rovistando in un cassetto dello studio di mio padre Gaetano, custodite tra due fogli ingialliti, ho trovato alcune foto e cartoline.

Le cartoline riguardano panorami di Settefrati. Una con vari scorci del paese, anni Cinquanta, con la mitica Adelaide Conetta in primo piano.

L’altra con Settefrati sotto la neve, con la torre gravemente lesionata ed un’altra ancora che ritrae una processione del 18 agosto mattina ai primi del Novecento.

Poi c’è una foto del monumento ai Caduti di guerra costruito a ridosso di  casa Fanoni. Sullo sfondo si può vedere la casa Fabrizio in costruzione. Mancano ancora la casa canonica e casa Capocci. C’è poi una splendida foto di due sposi seguiti da un corteo nuziale.  Ho riconosciuto solo Mazzola ( quinto partendo dallo sposo ). Dovremmo essere in contrada Lota e, forse, dovrebbe riguardare  componenti della famiglia Bove. Infine alcune foto relative a Canneto “scomparso”. Una è relativa all’interno del Santuario prima della distruzione. Un’altra con pellegrini durante un rito di comparanza nel fiume  scomparso. Ma quella che mi ha particolarmente colpito è la cartolina del Santuario di Canneto ai primi del Novecento. Nel retro, la signorina Mariannina ha scritto al soldato Cesare Malizia in  zona di guerra. Ha mandato un caro pensiero ed un bacio affettuoso. Ma ha esordito con un ‘Canneto’ seguito da un punto esclamativo ed un ‘viva l’Italia’. L’ha mandato il 19 agosto 1915 per il suo uomo appartenente alla 18° divisione. Indirizzo: per dove si trova. Un brivido mi ha percorso la schiena. La Madonna ed il suo Santuario di Canneto spedito a protezione del suo  uomo in guerra. Erano noti, infatti, i miracoli che la Madonna di Canneto aveva operato sul fronte di guerra. L’Arciprete Marsella nel suo libro “Storia della Madonna di Canneto “ ne racconta diversi. Uno fra tanti. Un certo Bernardino Vettraino, fu Gaetano, di Sant’Elia Fiume Rapido, nel settembre del 1918, si trovò sul Piave, tra le prime linee avanzate, ottavo corpo d’armata d’assalto, 20° battaglione. Dormiva di notte sotto la tenda insieme a tre soldati, quando gli apparve in sogno la Vergine di Canneto che gli disse: << Bernardino, su, presto,  svegliati, alzati ed esci dalla tenda >>. Avrebbe voluto avvertire anche i compagni, ma per timore d’essere preso in giro, li lasciò stare indisturbati sotto la tenda. Pochi minuti dopo, scoppiò una granata nemica che seppellì la tenda sotto la quale restarono morti i suoi tre compagni.

Settefrati, 4 ottobre 2010

San Francesco D’Assisi

Aldo Venturini

P.S. Preso dalla curiosità, ho consultato, gratuitamente, il magnifico archivio informatizzato di Attilio Tamburrini, fratello del più noto,ai lettori del sito, Renato. La scheda che mi torna, recita così:”Cesare Malizia, nato il 6 ottobre 1892, sposa il 15 maggio 1920 Marianna Musilli, nata il 24 luglio 1893 , figlia di Vincenzo e sorella di Don Cesare. L’8 Agosto 1920, Cesare arriva ad Ellis Island. Non si conoscono le date di morte.” Belle notizie, dunque. Un sereno lieto fine. Grazie Attilio.