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Coronavirus 10 Ancora qualche considerazione sul coronavirus. In primis siamo molto dispiaciuti per la morte da coronavirus di alcuni paesani; abbiamo notizia di due donne anziane ricoverate in case di riposo in USA oltre al povero Guglielmo Fanoni. Anche Settefrati ogni tanto viene colpito da eventi terribili, naturali o umani, quali epidemie , terremoti e guerre. Quello che non sapevamo e' che nel 1917 ci fu una pandemia virale detta "Spagnola" che in tutto il mondo fece almeno 20 milioni di morti e che colpi 'anche l'Italia mentre eravamo in guerra, ma i soldati che si ammalarono di spagnola e che di spagnola morirono non furono mai conteggiati fra i poveri morti per la terribile epidemia perche' coloro che ritengono di essere piu' forti di tutto e di aver capito tutto non ammettono di essere vulnerabili per una malattia qualsiasi: prima della Cina l'avevamo fatto gia' anche noi? Cioe' di far finta di nulla? Nulla di nuovo sotto il sole. Contrariamente alle previsioni di illustri uomini di scienza, che avevano convinto anche noi, il decorso della pandemia in Italia, nella sua fase attuale di miglioramento dei dati statistici giornaleri e cumulativi, si sta mostrando piu' lento, ma la forma delle rappresentazioni grafiche dell'andamento della pandemia, la forma cartesiana del terribile processo, sta procedendo come previsto, anche se il miglioramento e', ripetiamo, piu' lento. Registriamo che un nostro studioso, italiano che lavora in USA prevede che entro maggio saremo prossimi allo zero, sia di nuovi malati che di decessi giornalieri. RO, ovvero um parametro che in senso medio statistico ci dice della trasmissione della malattia da contagiato a sano, che diviene quindi contagiato' . R0 e' passato da valori superiori ad 1-2 a valori sensibilmente inferiori. Come dire che un mese fa ogni contagiato creava due o piu' nuovi contagiati mentre ora ne genera solo 0.7-0.8 o comunque meno di uno. Cause della diminuzione di R0 da , diciamo 2 a 0.6? . Che le cose vadano meglio per la sola profilassi (mascherine, guanti, distanze, lavarsi le mani. bla, bla, bla) non convince, ci deve essere dell'altro di cui si parla poco. Io azzardo, ma nessuno mi creda sulla parola, che il virus stia cambiando. Questo virus e tutto cio' che vive deriva da altri viventi della stessa specie presenti al mondo da miliardi di anni, ovviamente nei suoi progenitori, cosa che vale anche per noi umani. Voglio dire che non c'e' stato un big bang dei virus ma piuttosto c'e' stata una loro evoluzione continua - Darwin - che, ogni tanto (diversi decenni, come per i terremoti? ) prende una wrong way ed arrivano i guai, e di quelli seri. I virus quindi mutano, con costanti di tempo a volte dell'ordine delle settimane o dei pochissimi mesi e su questo non ci piove ( i virus non possono nascere ex nihilo come un tempo si credette ma come fu dimostrato non essere vero: dal fango o dalla carne che imputridisce non possono nascere vermi, occorrono necessariamente uova fecondate) . Il fatto che statisticamente parlando cento malati ne generano in certo lasso di tempo diciamo 200 nuovi malati, con una "produttivita' specifica" di due nuovi per uno vecchio, che cosa puo' far si che dopo alcune settimane 100 malati vecchi ne producano solo 80 , ceteris paribus, a parita' di tutto il resto, porterebbe ad ipotizzare che l'evoluzione del virus lo abbia depotenziato nelle sue capacita' di agente patogeno . Abbiamo detto a parita' di condizioni perche' il miglioramento dei dati statistici non puo' dipendere dai miglioramenti delle misure profilattiche che fra l'altro mi sembrano arcaiche come di chi non ha di meglio. Senza impegnare nemmeno me stesso azzardo a dire che il virus si sta attenuando , sta mutando nella direzione giusta per noi, stavolta non in a wrong way, e questo e' un gran bene per tutti. Sono il primo a dire che bisogna che tutti si sia Galileiani, cio' che tutti abbiamo fede solo nelle certezze che vengano da prove e con numeri non manipolati . Ma aggiungiamo che la certezza che deriva dalle prove deriva anche dal tentativo di capire come si comporta la natura ed in questo, Einstein docet, e' importante teorizzare, ipotizzare, prevedere, anche rischiando . Sintesi : il virus si sta attenuando per virtu' propria, e bisogna attendere le prove.. il resto sono tutti discorsi scontati compreso quelli del comportamentpo di tutti noi... ma dovremmo ormai conoscere i nostri precordi... solo gli ingenui possono credere che tutti faranno quello che dovrebbero fare... non lo hanno mai fatto. 4 aprile 2020 |
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Coronavirus 9 Alcune considerazioni sull'epidemia: L'andamento del morbo in Italia e' in discesa come da tutte le previsioni, ma la discesa e' meno veloce del previsto o desiderato; si tratta solo di 2-3 settimane in piu'. Spiacevole, certo spiacevole, ma non devastante. Si intensificano i sospetti che sia stato commesso qualche grave errore in Cina, in laboratori di ricerca biologica. Il sospetto e' stato avallato dall'amministrazione USA e dobbiamo pensare che sia fondato su informazioni e/o su pareri di scienziati di chiara fama (notevole il parere di un premio Nobel Francese che con chiarezza dice che ritiene possibile che tutto questo marasma sia iniziato in un laboratorio cinese) . Personalmente ritengo che la possibilita' di errore di chi fa lavori di frontiera scientifica sia concreta, mai nulla. Potrebbe essersi trattato di una fatalita' o, al massimo, di errore colposo; aggiungiamo che escluderemmo nella maniera piu' assoluta che possa essersi trattato di un atto volontario, di una colpa, di un crimine che sarebbe orribile. A breve e medio termine fronteggeremo sempre piu' efficacemente il problema sanitario per il quale si potrebbero (un po' cinicamente?) prevedere tempi, contagiati e morti, ma a questo punto sono ipotizzabili solo errori di "omissione", cioe' assumere comportamenti difformi dalle prescrizioni che hanno dato buoni risultati; crediamo che gli italiani continueranno a comportarsi in buona sostanza come prescritto per il bene di tutti. Certo, un po' di imbecilli in giro ci sono sempre: la madre degli imbecilli e' sempre incinta...... Cosiddetta FASE 2 . Cioe' rimettere in moto la nazione, che e' stata semiparalizzata per un tempo non certo lunghissimo in assoluto ma molto lungo per l'andamento dell'economia, del sistema produttivo (molto, troppo fragile, con troppe interconnessioni) e della vita sociale: scuole, turismo... un vero disastro: crediamo come tanti che bisogna riaprire le fabbriche le scuole, i musei, i ristoranti senza attendere che il problema sanitario sia risolto al 100%. In natura tanti fenomeni crescono , raggiungono un massimo, decrescono ma in quanto a ridursi al minimo desiderabile, sicuro, (diciamo l'1 % del valore massimo) richiedono tempi troppo lunghi che ci porterebbero ad una carestia, che potrebbe innescare violenza sociale. E' essenziale ripartire ASAP (as soon as possible, il piu' presto possibile). Una similitudine, un esempio, giusto per riflettere un pochino (quanto sto per dire non e' mio , ma non voglio citare la fonte, perche' e' politica e non vorrei che siccome l'ha detta un politico di parte A, quelli di parte B ... glissino). Dunque mettiamo......: Ogni giorni ci sono decine di morti sulle strade per incidenti, e per quanto si possa fare per prevenire tali incidenti il loro numero non scendera' mai a zero: domani ci saranno morti sulle strade con totale certezza. Ma si potrebbe dire che bisognerebbe bloccare tutte le auto e i camion e gli autobus per non avere piu' morti ??? Chiaramente sarebbe follia pura bloccare tutto il sistema dei trasporti perche' si determinerebbero conseguenze ben peggiori dei morti per incidente : carestia, violenze, morti a bizzeffe, distruzione della civilta'. La situazione del coronavirus e' simile: se non si riattivasse per tempo il sistema produttivo , se non si riaprissero tutte quelle attivita' che concorrono a configurare una societa' nella quale i cittadini possano sopravvivere o meglio vivere o meglio vivere bene ( ......per seguir virtute e conoscenza....) sarebbe un totale disastro: che fa pensare ad una carestia e ad una conseguente guerra civile. 20 aprile 2020 |
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Coronavirus 8
Da un punto di vista matematico/statistico mi sembra che il problema coronavirus stia mostrando con una certa chiarezza le 'forme" del suo evolvere nel tempo . Non sto parlando di virus e/o di anticorpi e/o di ospedali ne' di ogni altra considerazione riconducibile alla medicina (sono di quelli che fino o non molto tempo fa svenivano quando vedevano un po' di sangue... con i numeri invece ho abbastanza coraggio e dimestichezza) . In soldoni mi pare di aver capito che la curva dei "nuovi casi giornalireri " inizia , raggiunge il suo apice in 30-40 giorni , decresce per i successivi 30-40 giorni, per lo meno cosi' sembra dire l'esperienza italiana. L'apice della curva giornaliera dei morti si ha rispetto all'apice della curva giornaliera dei nuovi casi con un ritardo di 6-8-10 giorni. L'andamento della curva de nuovi casi (soprattutto la sua pendenza di crescita) dipende dalle misure profilattiche imposte e/o suggrite e dalle serieta' con le quali esse vengono rispettate . Dato per certo che le misure comportamentali suggerite e/o imposte siano quelle giuste allo stato delle attuali conoscenze e che esse vengano attuate come e' realisticamente possibile attendersi, e' stabilita la curva dei nuovi casi, nel suo tratto in salita e nel suo tratto discendente; la curve dei morti e' conseguenza necessaria di due fattori, cioe' della curva dei nuovi casi e della efficienza del sistema ospedaliero; dei nuovi casi abbiamo detto dell'efficienza del sistema ospedaliero non possiamo far altro che ringraziare, ammirare e trarne insegnamento, e questo vale soprattutto per i giovani ai quali medici, infermieri, volontari, forze dell'ordine stanno additando una via da seguire ben piu' degna dell'uomo della via del perseguimento del successo o, peggio, del potere, del lusso, delle ricchezze. A noi viene chiesta solo la serieta' di comportamento .Vengono i brividi al solo pensiero che la "leggerezza" di comportamento di non so' quanti abbia dato la morte a tanti anziani malati gia' dei tanti malanni che l'eta' avanzata comporta |
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Coronavirus 7 L'andamento del morbo in Italia e' in discesa anche se le curve hanno pendenza minore (non di molto) rispetto a quanto forse era un po' piu' sperato che previsto. Negli USA il numero dei contagiati e' impressionante ma in buona parte dovuto al fatto che i test si stanno facendo sul serio, in gran numero. Sembra ancora che l'epidemia insista solo su particolari aree che sono tutte ad altissima densita' di popolazione.Un illustre virologo italiano, uno scienziato serio. preparato ed umile (purtroppo non ricordo il nome) ha detto che e' molto piu' importante proteggersi gli occhi che la bocca ed il naso (che comunque vanno protetti) ; in soldoni quello che ho capito e' che le vie preferenziali di ingresso del virus nel corpo umano sono le mucose: quelle delle parti genitali sono di norma sempre protette, per la bocca ed il naso diciamo che vanno bene le mascherine anche se ce n'e in giro di quelle che al lato del naso lasciano 1cm o piu; e chiaramente tutta l'aria inspirata passa ai lati del naso e quindi non puo' essere filtrata. Terzo : le mucose degli occhi : se ne sono scordati tutti ma sarebbero le piu' importanti e certamente sono, le piu' facili da proteggere, con degli occhiali, meglio con gli occhiali che coprono anche ai lati. INDOSSARE GLI OCCHIALI OGNI VOLTA CHE SI VA IN AMBIENTI NEI QUALI CI SIA GENTE (sostanzialmente nei negozi) .Ottima e convincente l'idea di proteggersi con una sciarpa o un foulard se non si dispone di buone mascherine. Ahime' l'impressione e' la solita: ci sono in giro molti che non sono all'altezza, molti carrieristi, ciarlatani autoreferenziali, faziosi. Commovente. eroico il comportamento di medici, infermieri, forze di poilizia, volontari della protezione civile: carissimi tutti il mondo vi guarda , vi ammira, vi ringrazia. 5 marzo 2020 |
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Coronavirus 6. I dirigenti dell'amministrazione USA che con il Presidente Trump in
testa ogni giorno rendono conto in un briefing circa problemi, sforzi, speranze e possibili evoluzioni
della pandemia del coronavirus, hanno presentato una sintesi dei loro studi in forma grafica in tutto e per tutto equivalente a quella dell'Istituto Einaudi di Roma, pubblicata dal Corriere della Sera e da noi proposta ai nostri 24 lettori ( Vedi sotto). Uomini di scienza hanno parlato; chiaramente non sto parlando dei ciarlatani autoreferenziali che ci ammorbano quotidianamente, che a volte non posseggono nemmeno un minimo di lessico adatto a cio' di cui blaterano; d'altra parte quella di ... un Marcel diventa ogni villan che parteggiando viene ...... e' una piaga sempre aperta, che non passera' come il coronavirus. La matematica che fa comprendere il comportamento della natura, governata da leggi ferree, univoche, bellissime ancorche' di difficile comprensione, mette d'accordo tutti, e, nello specifico, viene fuori che uomini di scienza seri concordano nel prevedere che entro un paio di mesi o meno per gli USA entro un mese, poco piu' poco meno, per l'Italia saremo fuori da questa brutta tempesta. La mano del Signore si levera' e si sta gia' levando a calmare e a rimproverare il vento ed il mare anche per le lagrime e le preghiere di tanta povera gente. 31-3-2020 |
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CORONAVIRUS
5 Il diagramma sintetizza i calcoli di previsione dell'andamento dell'epidemia da coronavirus in italia. Secondo lo studio condotto dall'Istituto Einaudi di Roma e pubblicato dal Corriere della Sera online entro un mese o giu' di li' in Italia non vi saranno piu' nuovi casi positivi. Speriamo che sia vero. Dall'andamento dei dati storici del problema coronavirus, con l'esperienza Cina (da prendere con le molle in quanto a dati numerici dichiarati, forse piu' affidabile in quanto a tempi) e dalla enorme massa di dati che si sta producendo in tutto il mondo, si potrebbe descrivere il decorso dell'epidemia in estrema sintesi come un fenomeno della durata di circa due mesi, l'uno di inizio e crescita l'altro di diminuzione ed esaurimento. Sono comunque discorsi da prendere con molta, molta prudenza per l'estrema complessita' del fenomeno, per l'alea introdotta dai comportamenti non sempre logici e spesso bizzarri degli stati e degli individui. In fondo al tunnel si intravede un po' di luce? Un po' lo crediamo ed un po' lo speriamo. Fonte Corriere della Sera - Istituto Einaudi di Roma 30-3-2020 |
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Coronavirus 4....
Sta diventando
molto pesante
conviverci se
non si adotta
qualche trucco..
cucinare ,
leggere ,
disegnare,
qualsiasi altra
cosa che
distragga e che
ci allontani
dalla
televisione che
a volte sembra
un massacro.
Certamente
bisogna essere
informati ma
sembra che vi
siano eccessi
di
zelo, i cui
unici affetti
siano quelli di
aumentare la
paura,
deprimere.
Prendere la TV
in piccole dosi
per preservare
il proprio
equilibrio
psicologico.------ Anno 1630 o giu' di li' . A Venezia per una pestilenza muore un terzo della popolazione, cosa successa in altri anni in tanti altri casi, con effetti disastrosi . La Chiesa della Salute fu costruita dai veneziani in segno di gratitudine alla Vergine per il soccorso dato alla citta' lagunare. Differenze fra le epidemie di una volta e quella che ci ha colpito ? Sicuramente moltissime ma verrebbe comunque da pensare che la differenza fra l'attuale pandemia e quelle di una volta in quanto a mortalita' sia da attribuire solo al progresso della scienza medica, alle comunicazioni, ai moderni sistemi diagnostici e terapeutici. In altri termini se tutto il sistema sanitario fosse ridotto ai lazzaretti ed ai monatti (i sopravvisuti al male e pertanto immuni al male stesso) di manzoniana memoria oggi sarebbe un altro macello con chissa' quanti morti. Per esempio se non ci fossero i tamponi a dirci se una persona e' infetta o non lo e', tutti gli infetti avrebbero tanto di quel tempo per seminare morte prima di essere spediti in un lazzaretto; in un lazzaretto dove i respiratori meccanici non c'erano e dove si attendeva la morte o la guarigione senza praticamente intervenire con una qualche efficacia sul decorso della malattia. I politici? Parlarne male e' ino sport nazionale che appassiona piu' del calcio, ma francamente mi pare che anche i politici stanno facendo del loro meglio, per attenuare gli effetti del male. Medici ed infermieri, volontari? Eroici ma ne riparleremo meglio. Settefrati ? Pusillus grex.. piccolo gregge.. adorabile; gia' con mille problemi, contingenti e cronici, anzi incancreniti... qiuesta proprio non ci voleva... Il nostro povero piccolo paese di montagna non fu risparmiato dalla guerra, non fu risparmiato dal terremoto, non e' risparmiato dal coronavirus che si spera non facca danni alle persone oltre quelli gia' registrati. Mala nostra pelle/ liberaci dai nostri mali.18-3 2020 |
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Coronavirus 3... Sono giorni difficili, di paura e tutti, chi piu' chi meno, stiamo pagando un tributo a questo male inaspettato, subdolo pericoloso... Certamente bisogna fare con scrupolo cio' che ci viene raccomandato ed imposto ancorche' oneroso, per il bene dei singoli, delle famiglie, delle comunita'. Dal nostro cuore di settefratesi, da sempre e per l'eternita legati alla Madon |
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Coronavirus 2
Sono giorni difficili; apprendiamo che un caro amico e' stato contagiato dal famigerato coronavirus, a lui vadano affettuosi auguri. Immaginiamo che la paura sia forte, che vi siano tante preoccupazioni, anche per gli effetti economici e sociali della brutta situazione creatasi. Ma il Signore sa' tutto e certamente stendera' la sua mano e calmera' ancora il vento ed il mare che minacciano la barca. E chi e' Colui cui obbediscono i venti ed il mare? E' quel dolcissimo Bambino il cui posto e' in braccio a Colei che scelse la nostra terra a sua dimora. In Lui ed in Lei abbiamo Fede. A Lui ed a Lei affidiamo i nostri fratelli e la nostra terra. av 13-3-20 |
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Coronavirus
1 Da alcune lunghe settimane il mondo intero, o per lo meno l'emisfero boreale, sta fronteggiando un problema che da esclusivo carattere sanitario si sta caricando di gravi altre conseguenze, soprattutto ma non solo economiche. Cina, Italia, Corea, ma man mano l'infezione da coronavirus sta entrando in tutti gli stati dell'emisfero nord; dall'andamento generale dei fatti, cosi' come e' stato dato di capire finora, l'infezione purtroppo sta invadendo tutti gli stati. Decine/centinaia di migliaia di malati, alcune migliaia di morti, ... scuole chise, turismo devastato, paura generalizzata, comportamenti irresponsabili di molti che contravvenendo ai suggerimenti, che son poi diventati regole mandatorie, continuano a comportarsi come se nulla fosse, mettendo a rischio la propria salute e l'altrui. I sistemi sanitari sono sottoposti ad unosforzo che ha dell'impossibile, con medici ed infermieri che si prodigano eroicamente, fino allo sfinimento fisico. La reazione di singoli, per lo piu' equilibrata, non e' esente da esagerazioni, quali paura che sfiora il panico, pessimismo nero da un lato, e l'irresponsabilita' di quanti sottovalutano la situazione e non adottano quei semplici accorgimenti che se da tutti adottati potrebbero portare ad una soluzione del problema in tempi ragionevoli. 11 marzo 2020 |