12 dicembre 2010

Gary Vitti al Club di Stamford

Home Su iniziativa del Club di Stamford la comunita' settefratese ha  festeggiato Gary Vitti per i suoi successi professionali e perche', ed e` venuto fuori chiaramente nello svolgersi della bella serata, Gary e` una persona adorabile ed ama come pochi Settefrati. Egli e` da 27 anni trainer dei Lakers di Los Angeles, uno dei teams di basketball piu' celebri del mondo,  i cui campioni sono tutti affidati alle sue cure. La speciale serata si e` svolta nel migliore dei modi, vi erano tanti amici di Gary e Bruno Macari ha diffuso le sue musiche come da tempo  fa quando i Settefratesi si radunano;  buono il cibo, come sempre. Il festeggiato e` stato presentato da Dominick Musilli ed ha quindi preso la parola. Non lo dico per piaggeria, ma raramente ho sentito parlare di Settefrati con cosi' tanto cuore, come traspariva da tutto il discorso,  profondo,  discorso in chiave aneddotica, a volte allegro, con molte intelligenti considerazioni, con molte riflessioni. Gary e` a pieno titolo un campione della sua comunita' di appartenenza, della comunita' settefratese, e non solo d'America, della intera comunita'  settefrese tout court. Dalla sua vicenda una duplice lezione: la prima direi e' una sorta di  ribadire lo "Yes, we can" , nulla ci e' precluso,   e possiamo scrollarci quindi di dosso una strisciante sensazione di non potercela fare nel perseguire mete alte, noi provenienti da un paesino sperduto, di non potercela fare, dopo secoli di stenti, nell'impresa in senso generale, nelle professioni, nelle arti: la voce forte e profonda di Gary, il suo sorriso contagioso, che spesso sfocia in una sonora risata, contiene un alto ed energico messaggio positivo, liberatorio,  per tutti noi, e per i giovani in particolare. Altra lezione da Gary e' quella del suo amore per il suo e nostro paese: pensate,  e' dal 1984 che egli trascorre le sue vacanze a Settefrati, ogni anno due-tre settimane,  che sono poi certamente il massimo possibile ad un uomo dai mille impegni. A Settefrati, via San Pietro, con la sua semplicita' con il suo sorriso, con Marta,  la sua gentilissima consorte. Gary, come altri uomini di valore,  ha capito che sotto quegli alti monti, nei contatti con un mondo forse povero ma sicuramente ed autenticamente attento e rispettoso custode dei veri valori dell'uomo, sotto quei monti ci si ricarica di buone energie, nella pace, nella frequentazione di qualche buon amico, nel buon cibo, nelle tradizioni religiose, o in semplici passeggiate al Colle. In quel luogo che sembra fondato all'incrocio fra il Cielo e la Terra molti hanno trovato del bene, e vi tornano spesso, e costituiscono una comunita', e di questa comunita' Gary  e` esponente d'onore. Da come parlava di Settefrati  Gary e' ben sintonizzato con quanto di vero di nobile, direi di eterno emana dalla nostra terra, dalle sue tradizioni, dai nostri monti,  dalla nostra gente, dai nostri amici, dalla nostra Madonna.

Antonio Vitti-12 dicembre 2010

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