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Top Moleskine 22 Siamo gia' risorti 25 dicemnbre 2020 |
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1. Creazione continua | |||||||
2. Lavanda dei piedi e discesa agli inferi | |||||||
3. Battesimo ed universatilita' | |||||||
4. Immacolata, Assunta; imnacolati, assunti | |||||||
5. La buona notizia: siamo gia' risorti. | |||||||
6. Pubblicani e farisei; pagani e popolo eletto | |||||||
7. Terrorismo | |||||||
8. Eucarestia 9 L'Inferno 10. Alberico e Dante 11. La gioia |
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La paura, triste compagna della vita di tutti gli uomini, ha radici demoniache. E' Satana colui che ci accusa notte e giorno davanti al trono dell'Altissimo; e' Satana che tente di farci perdere fiducia nella Misericordia di quel Dio che perdona ed ama sempre. "Non temere Maria", "Non abbiate paura", "Non temete" , " Vi do la mia pace", "Vi ho chiamato amici" : e' certo che Dio ci ha perdonato tutto e che ci ama, ci ha gia' salvato. A Lui, il Santo dei Santi chiediamo di difenderci sempre dalle paure alimentate dal Maligno. Chediamo altresi' di darci sempre la forza di perdonare gli altri e, importantissimo, di perdonare noi stessi, quale precondizione per vivere la vita eterna nella pace e nella gioia piena. gia' da ora, al presente 8. Eucarestia Top Nella Santissima Eucarestia vi e' Gesu Cristo in Corpo, Sangue, Anima e Divinita'. Appartenendo ogni battezzato al Corpo di Cristo, come ci spiega San Paolo, nell'ucarestia vi sono tutti i battezzati, prima della transustanziazione rappresentati dall'acqua in piccola quantita'; versata nel vino in maggiore quantita'. Siamo stati scelti da Dio in Cristo prima della fondazione del mondo: Ef 1, 3-4 Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo,/che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo./4In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo/per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità,/5predestinandoci a essere per lui figli adottivi, quindi prima che il mondo fosse creato noi eravamo nel Verbo Eterno. Se nella Santa Ostia vi sono tutti i battezzati, vi siamo anche noi, i nostri genitori e tutti i nostri antenati, tutti gli amici ...e ... tutti. Nel Pane degli Angeli vi e' la Chiesa. la Divina Comunita' che con l'Apostolo chiamiamo Corpo Mistico di Gesu' Cristo . La Santa Comunione significa Comunita' di Cristo e dei suoi discepoli, quei discepoli che erano con lui ab aeterno, da sempre e mai lasciati. Se la mia riflessione su battesimo ed universalita' ha fondamento, nelle Sante Ostie vi sono tutti gli uomini di tutti i tempi, da Adamo all'ultimo che nascera' fra nessuno sa quanto tempo. Per quanto detto nel paragrafo precedente sul Battesimo e l'universalita' della Chiesa anche se fossimo accoliti di altre religioni o ci autodefiniassimo atei , in quanto inquieti tutti ovvero desiderosi di Dio. saremmo tutti battezzati di desiderio cioe' incorporati in Cristo, nel Corpo Mistico, cioe' nella Santa Eucarestia, Nelle Bianche Ostie. Errori possibili nelle precedenti considerazioni? Non posso dirlo io; ma se mi date un infinitesimo di credito vi assicuro che credo in quello che ho detto, e che intravedo un portato di eccezionalissima portata nel dire che tutti gli uomini sono in Cristo Benedetto. Aggiungo: tutto e' stato fatto per mezzo di Lui , per cui non dovrebbe essere scandaloso, e non lo e', dire che Cristo ha creato, e che forse dall'atto stesso della nostra creazione noi creature non ci siamo mai staccate dal nostro Creatore, Gesu' Cristo. Altre due importanti, per me lo sono, riflessioni. Ho fatto un bel Presepio, con statuine abbastanza grandi, di buona fattura. Non c'e' Presepio dove non ci sia un Bue ed un Asinello proprio vicino a Gesu' Bambino. Se il presepio ha altre figure, il mio le ha, troverete anche qualche pecora qualche agnello. Ma trattandosi di animali senza anima e quando muoiono vengono come risucchiati nel nulla. E chi lo dice? Per me non e' credibile, non sta in piedi che il Creatore crei per poi annullare le sue creature, come se Egli che li ha fatti alcuni cosi amabili simpatici e , loro, amicissimi a volte dell'uomo non potessero essere graditi a Dio . Non ci credo. Correndo rischi di passare per visionario vi diro' che : anche i fiori gia' bruciati risorgeranno. perche Dio per averli fatti li ama e l'Amore di Dio e' vita. Il peccato che ci allontana da Dio; ma Dio sa aspettare e sa perdonare. Dio perdona al di la' dei meriti (i meriti sono solo credenze farisaiche, oh il terribile autoreferenzialismo : Io qua, Io la' , Io l'avevo detto, se non ci fossi io.... vomitevole..) . Personalmente credo che il peccato sia solo dovuto, come causa interna all'uomo, alla linitatezza del nostro pensiero che crede di capire ma blatera continuamente, ciecamente, perdutamente, alla cieca; non comprendendo per la piccolezza del cervello, che lo porta ad atteggiamenti autolesionistici o comunque spesso illogoci, talvolta assurdi, dovremmo dire che siamo incapaci doi intendere e di volere; oppure evangelicamente, siamo ciechi nati, che brancolano nel buoi, il cui unico contatto con l'Eterno e' l'inquietitudine di cui ci ha parlato il Santo Vescovo di Ippona. Il Desiderio di Dio ancorche' non incoraggiato da buoni esempi e non ben guidato da buone dottrine puo' convivere in un uomo che pecca. E perche' pecca ? Perche' non sa quello che fa. Siamo come pesci che invocano l'acqua, che hanno il terore che non ci sia piu' acqua, perche' non vedono o non capiscono o non vogliono vedere, , non credono che sono immersi nell'acqua. I pesci increduli circa l'esistenza dell'acqua siamo noi increduli e a volte autolesionistici; in realta' forse siamo troppo piccoli e non siamo come Socrate che sapeva di non sapere nulla... noi crediamo di aver capito tutto ma passiamo la vita a fare cio' che non sappiamo- non sanno quello che fanno- in quanto irresponsabili o giu' di li' il nostro peccato e' perdonato perche' sovrastato in valore dall'inquietitudine che ci incorpora a Cristo. 9 L'inferno Top Cii sono dei teologi sicuri che l'inferno non esista, e , e questo e' certo. nei vangeli la parola inferno non c'e', in nessuno dei quattro evangeli. Stento a credere che l'inferno non esista, ma sospetto che il mio stentare, il mio timore e la mia diffidenza sia dovuta ad infondate incrostazioni culturali, stratificatesi ed induritasi durante tutta la mia vita; chiaramente la mia posizione in merito all'esistenza dell'inferno e' esportabile, puo' considerarsi diffusa, puo' essere di molti. Dal libro della Sapienza sappiamo che Dio ama tutte le sue creature, perche', ci viene detto, se non le avesse amate non le avrebbe create. E cio' e' molto logico ed e' facile crederlo. Cio' non di meno....vi sono residue resistenze interne, misteriose, ma ci sono. Ma come si puo' ragionevolmente credere, come per secoli si e' creduto. che un bambino non battezzato, magari perche' morto appena venuto alla luce, andra' nel limbo e non vedra' mai Dio? Come si puo' credere che per molte migliaia di anni moltissime popolazioni non evangelizzate sono state condannate a non mai vedere la gloria di Dio, condannate al fuoco eterno. a l'inferno? In molti dicono, per salvare capra e cavoli, per concilare la misericordia e la giustizia con la tradizione, che l'inferno c'e' ma e' vuoto, ed e' gia' molto, ma non convince. Dio che conosce tutto cio' che si dispiega nella storia, nel tempo, avrebbe creato, non avrebbe reso possibile il battesimo, ne' l'evangelizzazione, avrebbe indotto in tentazione (questa e' una vera bestemmia, una orribile bestemmia) , per poi condannare ... questo raccontatelo a qualcun altro. Se mi si vincolasse a credere nella esistenza del fuoco eterno, passerei ad altra religione nella quale una voce chiara, mi dicesse, sine glossa', che: Dio perdona sempre. M sveglio e ricordo a me ed a chi per caso stesse leggendo che le parole "Dio perdona sempre": sono state pronunciate dal piu' grande degli uomini viventi, dal mio Capo che ha lo storico dolce nome di Francesco; il mio Capo Francesco, che come uno dei suoi grandi maestri e' un Somigliantissimo. Che Dio perdoni sempre e che all'inferno ci siano della anime che avrebbero peccato non e' possibile, per la contraddizion che nol consente, direbbe il padre Dante ( padre indubbio della nostra letteratura e della nostra lingua ma purtroppo , speriamo involontariamente , un po' padre anche dell'inferno e che , poesia a parte, ha dei tratti di vera turpitudine). In questo sito troverete molte pagine del nostro frate Alberico un monaco benedettino nato a Settefrati, dell'undicesimo secolo, che scrisse un opuscolo su una sua visione dell'olretomba , strutturato, come la commedia in tre parti, che descrivono i cosiddette tre regni dell'oltretomba. Sempre su questo sito troverete molte pagine su Frate Alberico e la sua visione argomenti studiati a fondo dalla Professeressa Maria Antonietta Cedrone che, prima settefratese nella storia del nostro paese, ha studiato la Visione mettendone a fuoco gli aspetti letterari e storici, nel contesto della vita del Cenobio di Montecassino. Dante, ed e' verto , visito' Montecassino potrebbe aver letto la Visione scritta nel secolo precedente. Dante lesse la Visione, o qualche monaco letterato glie ne parlo' ? Se la lesse ne fu ispirato? Solo Dio lo sa. Ma e' possibile che Dante abbia letto la visione opera di un settefratese e' questo e' per noi gia' moltissimo. Secondo un celebre medioevalista francese la visione ha comunque fatto progradire nella cristianita' il dibattito sulla esistenza del purgatorio, che mi venne da pensare, come scrissi, sia la nostra vera patria, l'unica logica, l'unica che concilia misericordia e giustizia, l'unica possibile, e l'unica che speriamo. Per il resto vale per Alberico quanto detto per Dante. Se Dio perdona dsempre, se papa Benedetto sorride beato per i bassorilievi che rappresentano l'impiccagione di Giuda ed il salvataggio di Giuda ad opera di Gesu' , allora l'inferno non c'e' ed e' vuoto, se l'inferno non c'e' o e' vuoto il che e' piu o meno lo stesso, allora Alberico, Dante, Michelangelo, e milioni di altri cristiani sicuramente per la massima parte in buona fede hanno sbagliato: il Dio che ti da' una terribile punizione eterna e pazzesca (laghi di sangue, pioggie di fuoco, serpenti che divorano.... ) semplicemente non c'e' : Dio va verso l'uomo carezzevolmente, teneramente, volendo solo che noi si diventi tenerevomente sorridenti carezzatori, credibili perche'; hanno fatto la salvifica esperienza della tenerezza di Dio. Ad Alberico, a Dante ed a tutti coloro che credono nell'inferno dobbiamo in coscienza dire: sbagliate ma il vostro errore e' grave perche' inducendo pensare ad un Dio troppo severo scoraggiate coloro che non conoscono Dio e non possono accettare il terrore dell'inferno. Avete creato un Dio piu' cattivo di Hitler ... io sono per il perdono di tutti, anche di Giuda.... anche .... di tutti. di tutti, di tutti. 10. Alberico e Dante Top 2021, sono passati 700 anni dalla morte di Dante Alghieri. Fra gli uomini che hanno dato lustro all'italia Dante, il Padre Dante, e' forse la stella piu' luminosa della costellazione Italia. La Commedia, il Canzoniere, Ii Canti. il Rinascimento , i grandi affreschi, i parchi archeologici le montagne, il cibo , e il lifestyle, il senso dell'amicizia..... siamo decisamente un paese benedetto. Ho letto la Commedia per la prima volta 60 anni fa, alle scuole superiori, ho continuato per tutta la vita a rileggere i brani piu' belli, una copia della Commedia e' a New York, una in Florida una sa Settefrati alla porta, una a Settefrati Santa Felicita. Cio' che mi ha sempre attratto nei versi dei 99 canti e' prima di tutto la potenza espressiva, la bellezza letteraria. Mi ha poi attratto la passione politica che spira nei versi e che a tratti esplode, Mi ha anche attratto la struttura della composizione che fa pensare alle grandi cattedrali gotiche o romaniche o ad alcune gruppi di vette alpine: null'altro che mi appare paragonabile, compreso, e non e' sciovinismo, le opere di William Shakespeatre o i grandi romanzi russi o Beethoven Mozart. Molte sono le meraviglie del patrimonio culturale mondiale ma Dante abita piu' in alto. Chi desidera leggere scritti di critica letteraria puo' saltare questo paragrafo che mira ad altro. A cosa? Ho detto che l'inferno non ha fondamento nei Vangeli, che Gesu' non ha mai pronunciato questa parola. Pertanto chi si ponga davanti a Gesu' che e' Dio e che ama l'uomo e si e' fatto uccidere per amore dell'uomo non e puo' pensare come possibile la condanna al fuoco eterno dei golosi,de gli adulteri, di un papa eletto che non se la sentiva....non e' possibile. Ma se per ora solo come ipotesi di lavoro si dice che l'inferno non esiste, che ' e' una invenzione umana, bisogna dire che questa invenzione ha allontanato l'uomo da Dio per 2000 anni, e, purtroppo avallata dalle opere di grandi geni. Infatti non e' solo la Commedia ... basti pensare all;affresco del giudizio universale della Sistina. Vi e' speranza che l'arte suprema trasfiguri il soggetto di cui parla e che la bellezza dei corpi della Sistina o delle accorate parole di Francesca del canto quinto faccia dimenticare l'assurdo della condanna a pena eterna di Paolo e Francesca e dei poveri dannati dell'inferno di Michelangelo. Nel cerchio piu' profondo dell'inferno dantesco c'e' , e se si entra nella logica sottesa alla religiosita' dell'epoca, non poteva non esserci Giuda da Iscar : c'e' Giuda con tutta la peggiore feccia della storia dell'umnita' e dello spirito. ma..... In ua cattedrale francese ,, sul capitello di una colonna di marmo, vi sono due bassorilievi, l'uno rapptresente Giuda che si impicca in cio' aiutato dal demonio, non perdonando a se stesso di aver tradito il Maestro, l'altro rilievo mostra il Maestro che solleva Giuda per liberarlo dalla corda che lo impicca: il Maestro sorride. Attenzione amico lettore, attenzione. Non pensare che io abbia le traveggole. Ne ha parlato Papa Francesco e dalle sue parole ho appreso dell'esistenza dei due rilievi e della compiaciuta approvazione del gtrandissimo Papa Fracesco: ma ve ne stupite? Egli, un Somigliantissimo, sia ancche per questo benedetto e protetto da Dio, Egli ha detto al popolo cristiano che Dio perdona sempre senza eccezioni: Giuda Hitler, Pol Pot, Sadda Hussein, Stalin non sono all'inferno perche' Dio perdona sempre. 11. La gioia Giovanni 15:9-12 " Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. 10 Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. 11 Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.12 Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati."Questo brano di Giovanni puo' essere considerata come una potente sintesi della Buona Notizia: accogliendo quel Gesu' che ama tutti siamo chiamati ad osservare un solo comandamento "il mio comandamento : amatevi gli uni gli altri come io vi ho amati"; si ci amiamo reciprocamente rimatrremo nell'amore di Gesu' . Il premio per chi ama i fratelli e se stesso e' la gioia di Gesu', gioia che ci inonda, gioia piena. Se ci ameremo saremo amici di Gesu' pieni della gioia di Gesu'. Ancora : Gv 14,23 : 23 ... :Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui." Amare Gesu' ed amare i fratelli e se stesso: nell'osservare il comandamento di Gesu dell'amore reciproco. avremo due doni immensamente immensi : la gioia traboccante di Gesu' in noi e la dimora della Trinita' Beatissima nella nostra anima, che fa di noi un Tempio, un Tabernacolo. Innestati in Cristo con il Battesimo, pieni della gioia di Cristo e tempio della Trinita' se ameremo incondizionatamente noi stessi ed i fratelli, se a cio' chiamati, fino alle estreme conseguenze. Amatevi affinche' la mia gioia sia in voi ed Io ed il Padre prenderemo dimora in voi. Quindi Tempio di Dio e pieni di gioia ttraboccante. Dono immenso oltre ogni speranza. Non e' dato di sentire Parole piu' belle, materne e paterne e fraterne ed amichevoli : Dio sia ringraziato e benedetto nei secoli dei secoli da tutti e tutto. I due brani evangelici della gioia di Cristo e della dimora di Dio nella nostra anima sono cosi decisivi, la vera buona notizia, che se non, purtroppo continuiamo ad essere un po' ciechi nati, dovremmo danzare di gioia per tutta la vita come il Re Davide davanti all'Arca ed anche di piu: amiamoci dunque e saremo traboccanti di gioia, ed ospiti di Dio stesso. LA MIA GIOIA SIA IN VOI ; IO ED IL PADRE PRENDEREMO DIMORA IN VOI Sia cio' scritto nelle nostre anime e nei cieli. Pieni della Gioia di Gesu' e dimora di Dio non dovremmo mai piu' disprezzarci, dovremmo perdonarci ed amarci quale precondizione per poter perdonare ed amare tutti i npstri fratelli.
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