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La Processione del Venerdi' Santo

a Settefrati

Foto e video di Aldo Venturini

7 aprile 2012 

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Fra le cerimonie religiose che nel corso dell'anno si svolgono a Settefrati la processione del Venerdi Santo e'  la piu' struggente. Il dramma immenso della morte di Colui per mezzo del quale tutte le cose sono state create e' avvertito ed in qualche modo rivissuto dall'anima di ciascuno di noi, dalla comunita' universale degli uomini e da tutto il resto del creato: si fece buio su tutta la terra..... ci furono terremoti..... molti morti uscirono dalle loro tombe [Matteo 27, 51-52]. Questa nostra intima, profonda partecipazione al  sacrificio del Golgota, in comunione  con Gesu' Cristo, con l'Uomo dei dolori, si fonda sul nostro essere piccole Creature appartenenti al Grande Dio che muore, sul nostro essere innestati nel suo corpo mistico ...  questa partecipazione si esprime nella sera del Venerdi Santo soprattutto con il Canto : 

-Sono stati i miei peccati...

-Chi ha condannato il Figlio....

Si, e' vero, sono stati i miei peccati , anche se non ero ancora nato,  perche' partecipo del bene e del male di tutto il creato , e se partecipo delle colpe perche'  in comunione anche con i primi colpevoli , partecipo dell'immenso tesoro delle grazie che sgorgano dal Costato di Nostro Signore Gesu' Cristo, Vero Dio e Vero Uomo, Dio Altissimo e uomo come me...... Dal trono della Croce, Spes Unica, Gesu' regna, ama, perdona, consola, sana, salva. E Settefrati, un paese spopolato,  con ormai pochi abitanti, troppo pochi,   continua a partecipare con profonda compassione, espressa con antichi canti di dolore,  alla morte del Giusto che si immola per Amore, per me, per te, per noi, per i nostri monti, per i nostri cieli: sia Egli sempre benedetto. avitti47 - 7 aprile 2012