Riproponiamo le pagine su Frate Alberico e sulla sua Visione pubblicate da questo sito in un arco di tempo di circa 15 anni, certi di far cosa gradita. Frate Alberico nacque a Settefrati nel 1100 e fu monaco benedettino a Montecassino. Scrisse una Visione nella quale narra di un suo viaggio nel quale, in sonno, visito' i tre regni dell'oltretomba, l'Inferno, il Purgatorio ed il Paradiso. Alberico nacque 165 anni prima di Dante, ma il tema della sua opera e' lo stesso della Divina Commedia, il viaggio nell'oltretomba visitato in sonno; per essere il tema della Visione lo stesso della Commedia, ed avendo Dante visitato Montecassino, si e` voluto sostenere che il Sommo Poeta possa aver letto la Visione ed averne tratto ispirazione per scrivere la sua grande opera; per il vero diversi critici annoverano l'opera del nostro monaco fra le possibili fonti dalle quali Dante potrebbe essersi ispirato, ma il tema, ancora prima di Alberico era stato trattato, e quindi neanche la Visione e` del tutto originale in quanto a contenuto. In quanto poi al valore letterario della Visione rispetto salla Commedia ci sono differenze immense a favore dell'opera del Fiorentin fuggiasco... : capolavoro universale ed insuperato il poema di Dante, nemmeno lontanamente paragonabile alla modestia della Visione di Alberico. Una molto interessante citazione dell'opera del nostro monaco ci viene pero' dallo storico francese Le Goff , medioevalista celebre, che nel suo studio sulla definizione della teologia del Purgatorio dedica ad Alberico un intero capitolo, annoverando l'opera del piu' illustre dei settefratesi fra quelle che contribuirono a far maturare nella Cristianita' la conoscenza del Purgatorio; difatti i fondamenti biblici del Purgatorio non sono cosi' numerosi e chiari come quelli inerenti l'Inferno ed il Paradiso, e la sua definizione sul piano teologico fu piu' tardiva. Ma una argomentazione a favore dell'esistenza del Purgatorio e' semplicissima e totalmente e definitivamente convincente: "Pregare Dio per i vivi e per i morti" lo facciamo tutti o tutto sentiamo di doverlo fare, o dovremmo farlo..... ma ... perche' pregare per i morti? Se essi sono in Paradiso non hanno bisogno di noi; se sono all'Inferno le nostre preghiere sono inutili... quindi necessariamente ci deve essere un luogo dell'aldila' dove c'e' bisogno della nostra preghiera, dove essa e' utile, richiesta : ma si' !!! ...: e` il Purgatorio dove attenderemo la nostra ed altrui ventura finale ed eterna liberazione...... . Il Paradiso non lo meritiamo, l'Inferno ci sara' risparmiato dall'Infinita Misericordia ... ergo ...: il Purgatorio e` la nostra vera Unica Patria Possibile e se Alberico ha contribuito a farlo comprendere alla Cristianita` ed all'Umanita' grande onore gliene vada; grandissimo onore un cui riflesso carezzi anche i colli di Settefrati, la Chiesa Benedettina ed i Cuori dei Settefratesi. 8 febbraio 2016 8 febbraio 2016
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